La notte di fuoco - 9788866327042

La notte di fuoco: Febbraio 1989. Un gruppo di escursionisti francesi parte da Tamanrasset per una spedizione di dieci giorni a piedi nel cuore del deserto del Sahara. Oltre ai dieci europei, del gruppo fanno parte una guida tuareg e tre dromedari che trasportano cibo e masserizie. Non si tratta di turisti ordinari, ma di gente motivata: c'è Gérard. il regista che deve girare un film su Charles de Foucauld, mistico del secolo scorso che ha vissuto tanti anni in mezzo ai tuareg; c'è l'astronomo Jean-Pierre, per il quale il deserto è prima di tutto un luogo privo di qualsiasi inquinamento luminoso; c'è Thomas, il geologo... E c'è un giovane scrittore ventottenne, Eric-Emmanuel Schmitt, chiamato da Gérard a scrivere la sceneggiatura del film su Foucauld. Fino a un certo punto il romanzo, autobiografico, ci narra le peripezie e le sorprese dei viaggiatori, la scomodità dei bivacchi, le meraviglie della natura incontaminata. Poi il giovane scrittore si perde, si ritrova da solo, di notte, nel deserto, senza cibo né acqua, quasi senza vestiti, e si chiede se sopravviverà. È il momento culminante dell'avventura, ma non la cosa più importante. Molto più importante è l'esperienza mistica che vivrà quella notte, la rivelazione di qualcosa di infinito e potentissimo che travalica gli orizzonti umani c che lui, per mancanza di altri termini, chiamerà Dio.
February 1989. A group of French hikers from Tamanrasset for a shipment of ten days walking in the heart dci Sahara desert. In addition to the ten Europeans, a tuareg guide group and three camels carrying food and household goods, these are not ordinary tourists, but by people motivated so there is Gerard. the Director who has to make a film about Charles de Foucauld, Mystic of the last century who lived many years in the midst of the tuareg; There's the astronomer Jean-Pierre, for which the desert is first of all a place devoid of any light pollution; There is Thomas, the geologist ... And there is a young 28 year old writer, Eric Emmanuel Schmitt, called by Gerard to write the screenplay for the film out of Foucauld. To a certain extent autobiographical, the novel tells the adventures of travelers, the discomfort of surprises c bivouacs, the wonders of nature. Then the young writer gets lost, he finds himself alone, at night in the desert without food or water, almost without clothes, and wonders whether it will survive. And the climax of the adventure, but not the most important thing. Much more important is the mystical experience that will live that night, the revelation of something infinite and mighty that goes beyond human c horizons that he, for lack of other terms, will call God.