Leoni alla Lamb House - 9788876417924

Leoni alla Lamb House: Un romanzo colto e divertente che mette faccia a faccia due geni: l'eccelso romanziere Henry James e il padre della psicoanalisi Sigmund Freud. Teatro dello storico incontro è la Lamb House, residenza inglese dello scrittore. L'anno è il 1908. William James, preoccupato per alcune "eccentricità" del fratello Henry, prega Freud di indagare discretamente sull'esistenza di eventuali nevrosi. Freud non si lascia sfuggire l'opportunità, e nelle due settimane in cui si trattiene alla Lamb House sottopone Henry James a quotidiane sedute di analisi in cui i due leoni del pensiero umano affrontano i grandi temi dell'inconscio, dell'immaginario, della religione e della creatività. Tra i due si stabilisce un'intensa amicizia. Ma chi sta analizzando chi? Lo "scontro dei titani" non è però svincolato dal resto della scena. Le discussioni di Freud e James sui massimi sistemi si alternano e si mischiano, talvolta con effetti irresistibilmente comici, al carosello di trame dei personaggi di contorno: il protagonista Horace, giovane studente americano di letteratura; l'arcidiacono Fengallon, tonante castigatore dei risorgenti valori cattolici nel Sussex; la bella Agnes, nipote dell'arcidiacono corteggiata da Horace; lo scaltro cameriere Noakes, l'acuta scrittrice Edith Wharton e tanti altri. Colpi di scena, situazioni comiche, disquisizioni erudite ma mai pedanti, fanno di questo romanzo, del Premio Pulitzer, una lettura deliziosa e gratificante.
A cultured and entertaining novel that puts face-to-face two genes: the Almighty novelist Henry James and the father of psychoanalysis Sigmund Freud. Theatre of historic meeting is the Lamb House, English residence of the writer. The year is 1908. William James, concerned about some "eccentricity" of his brother Henry, pray Freud to investigate discreetly on the existence of any neurosis. Freud does not miss the opportunity, and in two weeks where you staying at Lamb House submits Henry James to trace sessions daily where the two lions of human thought are facing the major themes of the unconscious, of imagination, of religion and of creativity. Between the two you establish an intense friendship. But who is analyzing who? The "clash of the Titans" is not separate from the rest of the scene. Discussions of Freud and James on maximum systems alternate and mingle, sometimes with irresistibly comical effects, the carousel of contour plots of the characters: the protagonist Horace, young American student of literature; the Archdeacon Fengallon, thundering smiter of resurgent Catholic values in Sussex; the beautiful Agnes, granddaughter of Archdeacon courted by Horace; the wily waitresses Noakes, the acute writer Edith Wharton and many others. Twists, comic situations, scholarly treatises but never pedantic, make this novel, the Pulitzer Prize, a delightful and rewarding reading.