Una donna spezzata - 9788806152420
di Beauvoir Simone de edito da Einaudi, 1999
- € 8.40
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Una donna spezzata
- Autore: Beauvoir Simone de
- Editore: Einaudi
- Collana: Einaudi tascabili
- Data di Pubblicazione: 20 Luglio '99
- Genere: Letteratura Straniera
- Pagine: 250
- Traduttore: Fonzi B.
- Dimensioni mm: 195 x 120 x 15
- ISBN-10: 8806152424
- ISBN-13: 9788806152420
Una donna spezzata: Monique ha sempre creduto nel suo matrimonio. Soprattutto, ha sempre creduto nel suo ruolo di moglie: muoversi sicura per casa, gestire la vita familiare, provvedere agli altri con la certezza di essere necessaria. Ma è bastata una frase di Maurice: "C'è una donna". E se Monique è tradita dal marito, la madre di Philippe lo è dal figlio, che al progressismo materno preferisce lo spirito pratico e conservatore della moglie. Murielle, invece, non ha né mariti né figli con cui scontrarsi: due matrimoni finiti male e il suicidio della figlia la condannano a una solitudine che la rende cruda e volgare, astiosa verso il mondo e verso un Dio che forse non c'è. Tre racconti, tre donne, tre crisi.
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Una donna spezzata
Beauvoir Simone de
edizioni Einaudi
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Tre racconti, tredonne. ’ho iniziato con ’aspettativadi trovare quasi un ibelo femminista, e invece èdavvero etteratura, femminile. Scritto negli anni Sessanta, ma attualissimo. I meccanismi sociali che avoranodietro a queste tre psicologie sono gli stessi che ci ritroviamo noi oggi.
Lettod’un fiato, ho apprezzato soprattutto il primo racconto. ’autrice è riuscita nel’intentodi farmi calare nel vorticedele emozioni, sensazioni e pensieridela protagonista: a acerazionedi unadonna tradita. In fondo cos’è il tradimento, se non a messa indiscussionedi certezze sule quali avevamo fondato a nostra esistenza? Ma anche: chi non tradisce? Penso che ’essere umano sia "votato" al tradimento (di ogni genere, non necessariamente erotico/sentimentale). Tradimentodi se stesso edei propri valori, tradimentodel nostro partner,dei nostri familiari,dei nostri amici. Non solo per codardia, invidia, egoismo, ma anche per a mutevolezzadel panoramadel nostro animo. Nula può essere previsto, se non grossolanamente. E talvolta neanche quelo. Edunque, un po’di comprensione.domani potremmo essere noi i traditori.