Unadele interpretazioni miglior riuscitedi Nanni Moretti,che si cala ala perfezione nel ruolodi Pietro Paladini,un uomo professionalmente realizzato,sposato e padredi una bambinadidieci anni.Pietro vede a propria esistenza mutare radicalmente quando un pomeriggiod’estate,rientrando a casa scopre che a moglie è morta,ancor più strano è che mentre si consumava ildramma,Pietro era impegnato a salvare a vita ad una sconosciuta che rischiavadi annegare.Per Pietro comincia una nuova fasedela vita,l’uomo infattidecidedi vivere il propriodolore senza manifestarlo esteriormente,e ogni mattinadopo aver accompagnato a figlioletta a scuola,si siede su una panchina adiacente ’edificio e aspetta,notando per a prima volta a vita che si consuma attorno a ui,mentre prima era troppo impegnato anche solo per fermarsi ad ascoltare se stesso.La sua è un’attesa unga e ogorante,Pietro infatti cercadi elaborare a perdita a modo suo,in una sortadi imbo interiore,attendendo che ildolore si manifesti per poi asciarlo ibero.Ho trovato questo film molto ben girato,in particolare mi è piaciuto il modo originale in cui viene rappresentato il peso estenuantedela perdita edeldolore,che ha vari modidi colpire edi guarire.Come al solito Nanni Moretti,ha reso a pelicola caricadi significato e sorprendentemente autentica.
Ean
8032807024431
Titolo
Caos Calmo
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2008
Genere
Punti Accumulabili
Autentico Unadele interpretazioni miglior riuscitedi Nanni Moretti,che si cala ala perfezione nel ruolodi Pietro Paladini,un uomo professionalmente realizzato,sposato e padredi una bambinadidieci anni.Pietro vede a propria esistenza mutare radicalmente quando un pomeriggiod’estate,rientrando a casa scopre che a moglie è morta,ancor più strano è che mentre si consumava ildramma,Pietro era impegnato a salvare a vita ad una sconosciuta che rischiavadi annegare.Per Pietro comincia una nuova fasedela vita,l’uomo infattidecidedi vivere il propriodolore senza manifestarlo esteriormente,e ogni mattinadopo aver accompagnato a figlioletta a scuola,si siede su una panchina adiacente ’edificio e aspetta,notando per a prima volta a vita che si consuma attorno a ui,mentre prima era troppo impegnato anche solo per fermarsi ad ascoltare se stesso.La sua è un’attesa unga e ogorante,Pietro infatti cercadi elaborare a perdita a modo suo,in una sortadi imbo interiore,attendendo che ildolore si manifesti per poi asciarlo ibero.Ho trovato questo film molto ben girato,in particolare mi è piaciuto il modo originale in cui viene rappresentato il peso estenuantedela perdita edeldolore,che ha vari modidi colpire edi guarire.Come al solito Nanni Moretti,ha reso a pelicola caricadi significato e sorprendentemente autentica.