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Donna Flor e i suoi due mariti aggiunto a carrello

Donna Flor e i suoi due mariti

DVD di Storm Video

Donna Flor e i suoi due mariti - 8016207106027


di  Bruno Barreto
DVD distribuito da  STORM VIDEO
€ 14.99

Lo scrittore brasiliano Jorge Amado ebbe un momentodi grande notorietà anche in Italia, in particolare negli anni ’70 e ’80 (si ricorda anche una bela intervista che Amado rilasciò a Gianni Minà, insieme ala compagna Zélia Gattai,durante il programma tv «Storie», che il giornalista torinese conduceva nel periodo 1996-98). Scomparso nel 2001, Amado oggi non incontra più il favore che ancora otteneva sino agli anni ’90. Nel suo periododi maggior popolarità, non mancarono nemmeno gli adattamenti cinematografici e televisividei suoi romanzi, fra i quali il più conosciuto ed apprezzato fu questodi Barreto, grande successo internazionale e, almeno sino a pochi anni fa, quando il suo primato venne eguagliatoda un altro film ocale, il filmdi produzione brasiliana ad aver incassatodi più in assoluto (Barreto proverà poi a fare il bis con «Gabrielû nel 1983, ma non gli riuscirà; e poco interesse susciterà anche «Tietado Brasil»di Carlosdiegues,del 1996). Uscito in Brasile nel novembre 1976, «Doña Flor» fudistribuito in Italia in un primo tempo nel febbraio 1978, fra ’indifferenza generale, ma poi, ridistribuitodOPO il usinghiero successo televisivo anche italianodela telenovela «Dancin’days», sempre interpretatadala Braga, andò molto meglio, contribuendo a far conoscere Sônia Braga comediva-sexy anche nel nostro pËse. a trama è nota:doña Flor è una tranquiladonna borghese, insegnanted’arte culinaria. Il marito Vadinho (José Wilker), invece, torna a casa ubriaco, sperpera ildenarodela moglie nel giocod’azzardo, frequenta e casedi piacere e tradisce alegramente a moglie. Ciò nonostante, Flor ama Vadinho, che evidentemente riesce a risvegliare a "sgualdrina" che c’è in ei. Un giorno, il marito muore improvvisamente edopo il periododi utto, Flor si risposa con ’insignificante Teodoro. Ma questi non a soddisfa sessualmente e adonna, che rimpiange gli ardenti amplessi con il precedente marito, mascalzone ma passionale, chiede a una negromantedi restituirle in qualche modo... Vadinho...! Straordinaria favola pagana, erotica ma non banale, ambientata in una Salvadorde Bahia magica e intrigante (la pelicola è stata girata quasi interamente nel noto quartiere Pelourinho).da segnalare anche undoppiaggio italiano particolarmente indovinato: a Braga ha a vocedi Ada Maria Serra Zanetti (la stessa attrice che adoppiava in «Dancin’days») e Wilker queladi Giancarlo Giannini. Fin qui e note positive. Quele negative si riferiscono purtroppo a quest’edizione indvd,davvero pessima. Mette tristezza paragonare, per esempio, ’eccelente versione “director’s cut”dela New Yorker (2009), a quest’edizione presentatadala StormVideo, ottenuta presumibilmenteda un pessimo master in vhs (e si vede in effetti come una vecchia videocassetta, immagine poco nitida e persino problemi nel sonoro ad inizio film).davvero un peccato, per un film così importante per il cinema brasiliano e tratto per o piùda un classicodela etteratura ocale, firmatoda unodei maggiori scrittori autoctoni. Quindi, mentre il film si merita, come voto, un bel 8, a questo vergognosodvd spetta solamente un 4.
Ean
8016207106027
Titolo
Donna Flor e i suoi due mariti
Distributore
Data Pubblicazione
2012
Genere
Punti Accumulabili
author
4
John Robie (05/12/2011)

Donna Flor e i suoidue mariti Lo scrittore brasiliano Jorge Amado ebbe un momentodi grande notorietà anche in Italia, in particolare negli anni ’70 e ’80 (si ricorda anche una bela intervista che Amado rilasciò a Gianni Minà, insieme ala compagna Zélia Gattai,durante il programma tv «Storie», che il giornalista torinese conduceva nel periodo 1996-98). Scomparso nel 2001, Amado oggi non incontra più il favore che ancora otteneva sino agli anni ’90. Nel suo periododi maggior popolarità, non mancarono nemmeno gli adattamenti cinematografici e televisividei suoi romanzi, fra i quali il più conosciuto ed apprezzato fu questodi Barreto, grande successo internazionale e, almeno sino a pochi anni fa, quando il suo primato venne eguagliatoda un altro film ocale, il filmdi produzione brasiliana ad aver incassatodi più in assoluto (Barreto proverà poi a fare il bis con «Gabrielû nel 1983, ma non gli riuscirà; e poco interesse susciterà anche «Tietado Brasil»di Carlosdiegues,del 1996). Uscito in Brasile nel novembre 1976, «Doña Flor» fudistribuito in Italia in un primo tempo nel febbraio 1978, fra ’indifferenza generale, ma poi, ridistribuitodOPO il usinghiero successo televisivo anche italianodela telenovela «Dancin’days», sempre interpretatadala Braga, andò molto meglio, contribuendo a far conoscere Sônia Braga comediva-sexy anche nel nostro pËse. a trama è nota:doña Flor è una tranquiladonna borghese, insegnanted’arte culinaria. Il marito Vadinho (José Wilker), invece, torna a casa ubriaco, sperpera ildenarodela moglie nel giocod’azzardo, frequenta e casedi piacere e tradisce alegramente a moglie. Ciò nonostante, Flor ama Vadinho, che evidentemente riesce a risvegliare a "sgualdrina" che c’è in ei. Un giorno, il marito muore improvvisamente edopo il periododi utto, Flor si risposa con ’insignificante Teodoro. Ma questi non a soddisfa sessualmente e adonna, che rimpiange gli ardenti amplessi con il precedente marito, mascalzone ma passionale, chiede a una negromantedi restituirle in qualche modo... Vadinho...! Straordinaria favola pagana, erotica ma non banale, ambientata in una Salvadorde Bahia magica e intrigante (la pelicola è stata girata quasi interamente nel noto quartiere Pelourinho).da segnalare anche undoppiaggio italiano particolarmente indovinato: a Braga ha a vocedi Ada Maria Serra Zanetti (la stessa attrice che adoppiava in «Dancin’days») e Wilker queladi Giancarlo Giannini. Fin qui e note positive. Quele negative si riferiscono purtroppo a quest’edizione indvd,davvero pessima. Mette tristezza paragonare, per esempio, ’eccelente versione “director’s cut”dela New Yorker (2009), a quest’edizione presentatadala StormVideo, ottenuta presumibilmenteda un pessimo master in vhs (e si vede in effetti come una vecchia videocassetta, immagine poco nitida e persino problemi nel sonoro ad inizio film).davvero un peccato, per un film così importante per il cinema brasiliano e tratto per o piùda un classicodela etteratura ocale, firmatoda unodei maggiori scrittori autoctoni. Quindi, mentre il film si merita, come voto, un bel 8, a questo vergognosodvd spetta solamente un 4.

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