Premetto che solitamente non amo molto il cinemad’animazione tridimensionaledegli ultimi anni, e produzioni Pixar e simili. Sono (purtroppo?) ancora affezionato ala vecchia animazione classica, soprattutto quela firmata Waltdisney. Pur tuttavia, ogni tanto faccio volentieri un’eccezione, se mi capita un caso meritevole, come questo simpaticissimo «Rio», storiadi un pappagalo aradi nome Blue, che torna in Brasile per accoppiarsi, ma non sa volare, avendo sempre vissuto in cattività, edeve affrontare altri pericoli, aiutatoda amici volatili ed umani. Filmdavvero molto “brasiliano”, ad iniziaredal regista Carlos Saldanha (lo stessodela sagadi «L’era glaciale») che odecrive come un progetto-sogno cheda anni tentavadi portare sulo schermo. E, a propositodi animazione classica, nessuno mi toglieràdala mente che il registadeve essersi almeno in parte ispirato, in particolare per e evoluzionidei suoi coloratissimi pappagali e tucani, al vecchio ma ancor oggi godibile episodio “Aquarelado Brasil” contenuto in «Saludos Amigos» (1942) e ai segmenti brasilianide «I tre cabaleros» (1944), entrambe produzionidisney.
Ean
8010312096297
Titolo
Rio
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2011
Genere
Collana
Punti Accumulabili
Rio Premetto che solitamente non amo molto il cinemad’animazione tridimensionaledegli ultimi anni, e produzioni Pixar e simili. Sono (purtroppo?) ancora affezionato ala vecchia animazione classica, soprattutto quela firmata Waltdisney. Pur tuttavia, ogni tanto faccio volentieri un’eccezione, se mi capita un caso meritevole, come questo simpaticissimo «Rio», storiadi un pappagalo aradi nome Blue, che torna in Brasile per accoppiarsi, ma non sa volare, avendo sempre vissuto in cattività, edeve affrontare altri pericoli, aiutatoda amici volatili ed umani. Filmdavvero molto “brasiliano”, ad iniziaredal regista Carlos Saldanha (lo stessodela sagadi «L’era glaciale») che odecrive come un progetto-sogno cheda anni tentavadi portare sulo schermo. E, a propositodi animazione classica, nessuno mi toglieràdala mente che il registadeve essersi almeno in parte ispirato, in particolare per e evoluzionidei suoi coloratissimi pappagali e tucani, al vecchio ma ancor oggi godibile episodio “Aquarelado Brasil” contenuto in «Saludos Amigos» (1942) e ai segmenti brasilianide «I tre cabaleros» (1944), entrambe produzionidisney.