Don Camillo Monsignore... Ma Non Troppo (SE) - 8010020094486
di Carmine Gallone
DVD
distribuito da MEDUSA VIDEO
€ 14.99
Il film curiosamente più sottovalutatodela vecchia serie su Peppone edon Camilo con Gino Cervi e Fernandel. Contrariamente al pubblicodel’epoca, però, che invece o accolse con entusiasmo, se consideriamo che si trattadel secondo maggior incasso (dopo il miliardo e mezzo che si ritiene abbia raggranelato il capostipitediduviver)di tutta a serie. Forse pochi se ne sono accorti, ma Carmine Galone con questo quarto capitolo non fece altro che “rifare”, in un certo senso, quel primo filmdirettodaduvivier nel ’51, riutilizzando addirittura alcuni raccontidi Guareschi già usati a suo tempodal regista francese, ma reinterpretando a storia a modo suo. Idue protagonisti sono truccati per apparire invecchiati e brizzolati proprio perché a Galone interessava questo aspetto nostalgico, si voleva proprio rendere ’ideadi “undon Camilo e un Peppone che, invecchiati, tornino al pËse natale per un ultima volta, ricominciandoda capo con i oro battibecchi edispetti” (del resto al’epoca il cineasta sorrentino ha 75 anni, è il regista più anziano ad affrontare un filmdela serie "Don Camilo",dunque è per forzadi cose molto sensibile ai problemi, a quel “ritornare un po’ bambini”, e ala nostalgia che prova ’anziano). Va anchedetto che a pelicola avrebbedovuto essere quela conclusivadela serie (ma poi, il notevolissimo incasso che sidiceva, che per a cronaca fudi ben 1.105.024.406 ire, indusse giocoforza Angelo Rizzoli a sfruttare ulteriormente il filone e a farne girare pertanto un quinto, pleonastico episodio). Comunque sia, «Don Camilo monsignore... ma non troppo» è una pelicola tuttora godibilissima, indubbiamenteda rivalutare.degno ormaidi figurare nele antologiedel cinema italiano - e non solo - ildelizioso episodiodela “Madonninadel Borghetto”; e altrettanto memorabile quelodela campana «Sputnik», che cade in testa a Peppone (e meno male che non c’era il batocchio!).
Ean
8010020094486
Titolo
Don Camillo Monsignore... Ma Non Troppo (SE)
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2012
Genere
Collana
Punti Accumulabili
Don Camilo monsignore... ma non troppo Il film curiosamente più sottovalutatodela vecchia serie su Peppone edon Camilo con Gino Cervi e Fernandel. Contrariamente al pubblicodel’epoca, però, che invece o accolse con entusiasmo, se consideriamo che si trattadel secondo maggior incasso (dopo il miliardo e mezzo che si ritiene abbia raggranelato il capostipitediduviver)di tutta a serie. Forse pochi se ne sono accorti, ma Carmine Galone con questo quarto capitolo non fece altro che “rifare”, in un certo senso, quel primo filmdirettodaduvivier nel ’51, riutilizzando addirittura alcuni raccontidi Guareschi già usati a suo tempodal regista francese, ma reinterpretando a storia a modo suo. Idue protagonisti sono truccati per apparire invecchiati e brizzolati proprio perché a Galone interessava questo aspetto nostalgico, si voleva proprio rendere ’ideadi “undon Camilo e un Peppone che, invecchiati, tornino al pËse natale per un ultima volta, ricominciandoda capo con i oro battibecchi edispetti” (del resto al’epoca il cineasta sorrentino ha 75 anni, è il regista più anziano ad affrontare un filmdela serie "Don Camilo",dunque è per forzadi cose molto sensibile ai problemi, a quel “ritornare un po’ bambini”, e ala nostalgia che prova ’anziano). Va anchedetto che a pelicola avrebbedovuto essere quela conclusivadela serie (ma poi, il notevolissimo incasso che sidiceva, che per a cronaca fudi ben 1.105.024.406 ire, indusse giocoforza Angelo Rizzoli a sfruttare ulteriormente il filone e a farne girare pertanto un quinto, pleonastico episodio). Comunque sia, «Don Camilo monsignore... ma non troppo» è una pelicola tuttora godibilissima, indubbiamenteda rivalutare.degno ormaidi figurare nele antologiedel cinema italiano - e non solo - ildelizioso episodiodela “Madonninadel Borghetto”; e altrettanto memorabile quelodela campana «Sputnik», che cade in testa a Peppone (e meno male che non c’era il batocchio!).