Nell'Inghilterra vittoriana una ragazza della buona societa, Emma Woodhouse, si preoccupa della felicita sentimentale degli altri ma purtroppo si dimentica sempre della sua e anziché pensare agli uomini che le girano intorno, passa tutto il proprio tempo a combinare fidanzamenti tra i propri conoscenti.
Ean
8017229428180
Titolo
Emma
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2009
Genere
Punti Accumulabili
Inghilterradel’800. Emma Woodhouse, vive con il padre vedovo.dopo a riuscitadel matrimoniodela sua governante, cui ha contribuito attivamente,decidedidedicarsi ala pregevole artedi combinare i matrimoni, che pensadi poter gestire nel miglior modo possibile. È unadonna inteligente, ricca, sicuradi sé, ma questa sicurezza si tramuta in superbia, anche arroganza, nel presupporredi comprendere quali possano essere i veri sentimentidele persone tantodadettar egge nel cuoredela sua protetta, che spinge verso il curato, senza accorgersi che in realtà questi più che ala Smith è interessato a Emma stessa. Il suo comportamento non è compassionevole come ci si aspetterebbe che fosse quelodi unadonnadela sua classe sociale verso chi si trova in situazionedisagevole; è piùdi altezzosità. I tentatividi fare il benedele protette, ala fine, si manifestanodisastrosi, ma il maggiordisastro è che, presa a organizzare a vitadegli altri, non si accorgedi quelo che e accade attorno e che a riguarderebbedirettamente, e solo quando Harriet si innamoradi Mr Knightley ei si accorgedi provare per ui qualche cosa, un sentimento così forteda spingerla a pregare affinché Mr Knightley rimanga solo se non è ei a persona che ui potrebbe scegliere. Ala fine ’amore è un sentimento che colpisce tutti, il comportamento spontaneodi Emma si fonde con quelo razionaledi Mr Knightley che a spinge e riflettere sugli errori prodottidal voler interferire con il corso normaledegli avvenimenti nela vita affettivadele persone. Come tutte e favole, chidisprezza ama, e a storia finisce con il bel matrimonio tra idue amici-nemici con tantodidamigele. Il film è trattodal’omonimo ibrodela scrittrice Jane Austen.