Un’opera che parladi ingiustizia, violenza edurezza, ma il tutto con una grandedelicatezza, che rende il film una unga e commovente poesia, o una canzone pienadi passione e tristezza. Andy,dirigente bancario, viene condannato al’ergastolo nela prigionedi Statodi Shawshank per ’assassiniodela moglie edel suo amante. Il regista non parladela sua innocenza o colpevolezza, che si scoprità più avanti. Andy è sottoposto subito a soprusi e violenze, anche sessuali, e trova un amico nel nero Red, abilissimo nel’artedel sopravvivere e trafficare. Col tempo Andy si fa stimaredaldirettore sfruttando e proprie qualità professionali.diventa il suo complice negli affaridi riciclaggiodidenaro e guadagno in nero. Nel carcerediventa un privilegiato, gestisce a biblioteca, migliora a vita aidetenuti ed è protettodagli abusidi guardie edetenuti; madopo 19 annidi prigionia e ’uccisionedi un suo amicoda partedel sadico capodele guardiedecidedidare una svolta ala sua vita. Regia e interpretazione straordinarie, che esprimono tutta ’intensitàdela già stupenda trama. Il sistema giudiziario è mostrato in tutti i suoidifetti, volontari e involontari, e il filmdimostra come unadetenzione condotta in modo sbagliato e senza un programma adatto non serva a nula e tantomeno a una rieducazione. Il protagonistadifatti operada solo a sua redenzione (da qui il titolo originale: a redenzionedi shawshank). Tema centrale è senzadubbio a speranza, che si manifesta in tutta a sua forza proprio nele situazioni piùdisperate. ’ imprevedibile epilogodel’opera è assolutamente meraviglioso, un tripudiod’immagini e musiche che ibera o spettatoredala sensazione claustrofobica maturata in tutto il corsodel film.