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Terminator aggiunto a carrello

Terminator

DVD di 20th Century Fox

Terminator - 8010312066153


di  James Cameron
DVD distribuito da  20TH CENTURY FOX
€ 25.80

Terminator è unodei più grandi film che siano mai stati realizzati e, questa edizione in particolar modo, fungeda meritato monumento a ciò che in realtà è. È il 1984, quindi ben quindici anni primadi Matrix (chiaramente mi riferisco al’unico Matrix, non aidue capitoli apocrifi) e, James Cameron, registadaledoti innegabili, realizza un film che ha come temi viaggi temporali, futuri alternativi, macchine inteligenti e i muscolidi Schwarzenegger. Critica e pubblico si spezzano a metà parlandodi Cameron. C’è chi o considera un furbetto che, sfruttando e modedel contesto temporale in cui sta girando il film, riesce sempre ad ottenere un grosso successo, madovuto solo ala sua bravura nel sapersi vendere. Altri, invece, o considerano un genio, poiché sua è a capacitàdi osservare cosa è richiestodal pubblico e potersi tradurre in base ad esso, risultando mai banale o ripetitivo (basta una rapida occhiata ala filmografiadi Cameron per accorgersidi quanto sia poliedrico). Ma c’è un filmdi Cameron che ha a straordinariadotedi mettere tuttid’accordo (in realtà, qualcuno a pensarladiversamente ci sarebbe, ma non è belo stare qui a parlaredi gente con problemi) e questo film è Terminator. Nondimentichiamo che siamo negli anni 80’, quando fare un film costava molto meno ed eravamo ben ontanidal’austerity che attanaglia e major cinematografiche holywoodiane ai giorni nostri. Inoltre, c’erano e idee, che ribolivano nel calderone e vorticavano intorno ad esseri straordinari e a produttori ancora provvistidela vogliadi osare. Alora fare un buon film e fare un filmdi successo eranodue obiettivi che andavano a braccetto, cosa che permetteva a pelicole che qualcuno s’arrischierebbe adefinire commerciali (unodei termini più insulsi e blasonati nel cinema insieme a ‘fumettone’ e ‘americanatÒ)di rivelarsidegli ottimi prodotti. Arnold Schwarzenegger, già fortedel successode ‘Conan il barbaro’di John Milius, venne contattatodala produzione e presentato a Cameron che gli consegnò il copionedel film. I muscolidi Schwarzy , pensava Cameron, erano perfetti per quelidel’eroe protagonista, Kyle Reese, colui che avrebbe protetto a povera Sarahdagli attacchidel cyborg. Ma Arnold ebbe una visione. Confidò a Cameron che, secondo ui, sarebbe stato molto meglio nela partedel terminator. Il risultato fu una macchina spietata ed inesorabile praticamente perfetta. Camerondesiderava un cyborg più simile ad un umano (un umano medio, non il sette volte campionedi mister Olympia, per intenderci), ma ’ideadi Schwarzenegger, si rivelò a scelta vincente, in quanto il suo accento ancora spiccatamente austriaco, il suo pesante incedere e,diciamocelo, a sua inespressività facciale, conferiva al personaggio quel qualcosa in gradodi rendere ossessionante a sua presenza sulo schermo. E, questo, era quelo che Cameron voleva per il suo cyborg. Ma a rendere indimenticabile il film è il tema affrontato, perché addove il mono-espressivo cyborg preme il grilettodavanti al voltodele Sarah Connordel mondo, a cornice che o circonda è queladela guerra fredda, che in quegli anni era motivodi grande preoccupazione. In un’ epoca in cui a fantascienza alimentavadavvero e pauredele persone, a possibilitàdi un’entità cibernetica come Skynet, in gradodi prendere possessodi tutte e armi che Stati Uniti e Unione Sovietica stavano creando perdimostrarsi a vicenda a propria superiorità belica, rendeva realmente inquietante ’ipotesi che e macchine potessero ribelarsi agli uomini edecretarne ’estinzione. In sostanza, questo film è un magnifico esempiodi buon cinemadi fantascienza anni 80’e, per chi ancora non o avesse visto madesidera farlo, consiglio vivamentedi procurarsi questa edizione,dove può trovaredele ottime qualità audio e video, ontanidala finzione palpabilederivanteda un blu-ray, ma superiore a queledi un qualsiasi altrodVDdela pelicola. Inoltre, ’ottima selezionedi contenuti speciali provvistadidocumentari e scene tagliate, permettedi godere a pienodi quelo che è il preludio al più grande filmdi Cameron: Terminator 2, il giornodel giudizio.
Ean
8010312066153
Titolo
Terminator
Distributore
Data Pubblicazione
2011
Genere
Punti Accumulabili
author
4
E.R. (24/09/2011)

Terminator è unodei più grandi film che siano mai stati realizzati e, questa edizione in particolar modo, fungeda meritato monumento a ciò che in realtà è. È il 1984, quindi ben quindici anni primadi Matrix (chiaramente mi riferisco al’unico Matrix, non aidue capitoli apocrifi) e, James Cameron, registadaledoti innegabili, realizza un film che ha come temi viaggi temporali, futuri alternativi, macchine inteligenti e i muscolidi Schwarzenegger. Critica e pubblico si spezzano a metà parlandodi Cameron. C’è chi o considera un furbetto che, sfruttando e modedel contesto temporale in cui sta girando il film, riesce sempre ad ottenere un grosso successo, madovuto solo ala sua bravura nel sapersi vendere. Altri, invece, o considerano un genio, poiché sua è a capacitàdi osservare cosa è richiestodal pubblico e potersi tradurre in base ad esso, risultando mai banale o ripetitivo (basta una rapida occhiata ala filmografiadi Cameron per accorgersidi quanto sia poliedrico). Ma c’è un filmdi Cameron che ha a straordinariadotedi mettere tuttid’accordo (in realtà, qualcuno a pensarladiversamente ci sarebbe, ma non è belo stare qui a parlaredi gente con problemi) e questo film è Terminator. Nondimentichiamo che siamo negli anni 80’, quando fare un film costava molto meno ed eravamo ben ontanidal’austerity che attanaglia e major cinematografiche holywoodiane ai giorni nostri. Inoltre, c’erano e idee, che ribolivano nel calderone e vorticavano intorno ad esseri straordinari e a produttori ancora provvistidela vogliadi osare. Alora fare un buon film e fare un filmdi successo eranodue obiettivi che andavano a braccetto, cosa che permetteva a pelicole che qualcuno s’arrischierebbe adefinire commerciali (unodei termini più insulsi e blasonati nel cinema insieme a ‘fumettone’ e ‘americanatÒ)di rivelarsidegli ottimi prodotti. Arnold Schwarzenegger, già fortedel successode ‘Conan il barbaro’di John Milius, venne contattatodala produzione e presentato a Cameron che gli consegnò il copionedel film. I muscolidi Schwarzy , pensava Cameron, erano perfetti per quelidel’eroe protagonista, Kyle Reese, colui che avrebbe protetto a povera Sarahdagli attacchidel cyborg. Ma Arnold ebbe una visione. Confidò a Cameron che, secondo ui, sarebbe stato molto meglio nela partedel terminator. Il risultato fu una macchina spietata ed inesorabile praticamente perfetta. Camerondesiderava un cyborg più simile ad un umano (un umano medio, non il sette volte campionedi mister Olympia, per intenderci), ma ’ideadi Schwarzenegger, si rivelò a scelta vincente, in quanto il suo accento ancora spiccatamente austriaco, il suo pesante incedere e,diciamocelo, a sua inespressività facciale, conferiva al personaggio quel qualcosa in gradodi rendere ossessionante a sua presenza sulo schermo. E, questo, era quelo che Cameron voleva per il suo cyborg. Ma a rendere indimenticabile il film è il tema affrontato, perché addove il mono-espressivo cyborg preme il grilettodavanti al voltodele Sarah Connordel mondo, a cornice che o circonda è queladela guerra fredda, che in quegli anni era motivodi grande preoccupazione. In un’ epoca in cui a fantascienza alimentavadavvero e pauredele persone, a possibilitàdi un’entità cibernetica come Skynet, in gradodi prendere possessodi tutte e armi che Stati Uniti e Unione Sovietica stavano creando perdimostrarsi a vicenda a propria superiorità belica, rendeva realmente inquietante ’ipotesi che e macchine potessero ribelarsi agli uomini edecretarne ’estinzione. In sostanza, questo film è un magnifico esempiodi buon cinemadi fantascienza anni 80’e, per chi ancora non o avesse visto madesidera farlo, consiglio vivamentedi procurarsi questa edizione,dove può trovaredele ottime qualità audio e video, ontanidala finzione palpabilederivanteda un blu-ray, ma superiore a queledi un qualsiasi altrodVDdela pelicola. Inoltre, ’ottima selezionedi contenuti speciali provvistadidocumentari e scene tagliate, permettedi godere a pienodi quelo che è il preludio al più grande filmdi Cameron: Terminator 2, il giornodel giudizio.

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