The Road è un prodotto assai valido e meritevoledi essere visionato, ma ci sono alcune premesseda fare: innanzitutto non è assolutamente un film per tutti, inoltre è un film molto ento (per me è un pregio, visti i temi trattati, ma altri potrebbero reputarlo un gran bruttodifetto), e infine va tenuto presente che non siamodi fronte al solito film post-apocalittico in stiledoomsday, 28 Giornidopo, etc etc. Questa è una pelicola molto profonda (le tematiche in gioco, soprattutto il rapporto padre-figlio, a perditadela madre, a solitudine e e incertezze sempre più pressanti, etc. fanno riflettere e immedesimare moltissimo con i protagonisti), ’action è ridotta a zero, per buona partedel tempo assistiamo a momenti toccanti tra padre e figlio, prossimi ala fine (per a fame, i pericoli in agguato, e forze che se ne vanno), intervalatida flashback che mettono in uce quale fosse a oro condizione primadi partire ala ricercadela salvezza. Mortensen m’è piaciuto moltissimo nel ruolodel padre smagrito e anti-eroe, bravo anche il bambino che interpreta suo figlio. I cameodiduval, Ritchie edi Charlize Theron sono assai ridotti, ma non stonano affatto (i oro personaggi hanno una certa importanza, ma si vedono molto poco). Ho gradito molto a fotografia, riccadi toni grigi e fumosi, molto tetra e in sintonia con il film. Una pelicola riuscita, a mio parere, che è stata in gradodi asciarmi qualcosadentro anche a visione ultimata (eradai tempidi Martyrs che non mi accadeva, seppur in mododiverso).

The road Un grande film. Avevo già etto il ibro e mi era piaciuto, edevodire che questa volta non sono rimastadelusa, come spesso mi capita,dal film. Riesce a trasmettere tutto ildoloredel ibro, ma nelo stesso tempo ti concede una speranza mostrandoti ala fine una famiglia"normale" ed ancora umana in mezzo a tutto quel’orrore.Magnifico Viggo Mortensen, forse a sua migliore interpretazione.