Custer a Parigi Il film e’ un insolito western ambientato nela Parigidegli anni settantadovedei oschi politici con ’ausiliodi un anziano generale Terry (Philippe Noirette) incaricano il famoso e crudele colonnelo Custer (Marcelo Mastroianni) a mettere ordine nela societa"bianca" minacciatadal’ostruzionismo edala passivitadela comunitÒ siux. Questo, al suo arrivo in stazione e’ attesodal fratelo eda un sociologo (Paolo Vilaggio) e subito si mette in mostradavanti i suoi subalterni con ferreadisciplina. Fa subito conoscienza con un affascinantedama (Catherindeneuve) che condivide i suoi stessi ideali e aiutatoda un ambiguo e rinnegato indiano (Ugo Tognazzi) e ostacolatoda una sua vecchia conoscienza e rivale Bufalo Bil (Michele Piccoli). Il grande Capo Toro Seduto (Alain Cuny)consigliatodal pazzo (Serge Reggiani), informatodel’arrivodel temuto personaggio, organizza una grande resistenza con ’unionedi tutte e tribu’indiane per o scontro finale nel ittle big horn al’internodi un enorme cantiere parigino. Il film e in chiave antiamericanista che al momentodele riprese,si assistiva aladisfatta americana in Viet nam e al caso Nixon. Chiare analogiedel’imperialismo americano anti comunistadel’epoca e razzista che ha caratterizzato a storia statunitense. Magistrali Mastroianni edeneuve, buffo il ruolodi M.Piccoli, ottimo Tognazzi,dicreto Vilaggio, e Noirette non proprio uguale a quelodi "amici miei". Film godibile e unico nel suo genere anche se al’inizio puo’ sembrare sconclusionato.