Ildualismo: anima e corpo Una storia tragica, particolarmente struggente è quela raccontata nel film “Non asciarmi”direttodal una personadi genio quale Mark Romanek. Tre ragazzi sono i protagonistidele vicende, cresciuti per un fine macabro,dai talenti straordinari,desiderosidi avere una vita normale, storditidala vita a causadel oro ineluttabiledestino. E’un film impegnato, che fa riflettere, che pone a chi guarda a questione sedavvero a vitadi ciascunodi noi sia vissuta a pieno e quanto valga a nostra ibertà. E’ un film creato con grande accuratezza, nel quale a protagonista , Kathy, si racconta come in una sortadidiario: e sensazioni, e emozionidi una vita incatenata, consapevoledi trasformarsi in futuro in carneda macelo, una vita che si arrende aladura realtàdel sacrificio. Creaturedotatedi cuore,di un’anima, con a vogliadi sognare e vivere in ibertà percorrono una strada senza uscita: sono strumentida usare e buttare a piacimento. ’importantissimo tema che viene trattato, ed è ciò che colpiscedi più, è come sia possibile considerare ’uomo come un semplice animale, come un vitelo fatto nascere volutamente, e cresciuto per esseredestinato ad una qualunque maceleria. Una proiezionedegnadi essere vista, chedenuncia il materialismodel corpo e rivaluta ’importanzadel’interioritàdel’uomo edela soggettività.