(Blu-Ray Disk) Apocalypto - 8031179922017
di Mel Gibson
blu ray disk
distribuito da EAGLE PICTURES
€ 9.99
Dopo il tantodiscusso “La passionedi Cristo”, Mel Gibson tornada regista ala produzionedi un nuovo film in ingua nativa, trattante tuttavia tematiche menodelicate. a ingua è questa volta il maya yucateco ed il soggetto a cui si è ispirato è a civiltà precolombianadela penisoladelo Yucatan, nel’America Centrale, ormai prossima al’arrivodegli europei, prossima perciò aldecadimento: non a caso il titolo fa esplicito riferimento al’‘Apocalisse’di San Giovanni Evangelista, testodi carattere sacro che narra ’arrivodel giudizio universaledivino e a finedela storia umana, così come per queste civiltà giunse il tramonto a causadela stessa scoperta americana. Al finedi rendere il film il più possibile aderente ala realtà il regista ha ricercato inoltre con cura maniacaledi riprodurre i costumidegli aborigeni, e oro tradizioni e usanze, gli ambienti nei quali vivevano e e conoscenze che possedevano e si è poi servitodi attori non professionisti, natividel continente e conoscitoridela ingua aborigena, ancora parlata in alcuni vilaggi.
Eppure, il ato storico e ’accurata ricostruzionedele consuetudinidegli indigeni (anche nei rituali più cruenti…), non fanno cheda sfondo ad una vicenda incalzante, segnata primada un viaggio travagliato e faticoso, poida unadisperata fuga, angosciante e travolgente. Soggiogato il suo vilaggioda una tribù nemica, Zampadi Giaguaro, viene fatto prigioniero e condotto, così come tutti gli altri uomini, ontanoda casa, mentre edonne vengono violentate ed uccise. Ma anche il suodestino è segnato: saranno infatti tutti sacrificati in tributo aldio Sole. Tuttavia, trucidati molti suoi amici, il fato riserverà un finalediverso ala sua vita, mentre, paralelamente, a sua compagna, sfuggita ala morte e aladistruzionedel vilaggio, si ritrova incinta intrappolata in fondo a un pozzo, e con ei ’altro figliodela coppia.
Il film è per il resto molto sempliceda seguire: a trama è ineare, a contrapposizione tra bene e male è ben rimarcata ed è praticamente assente ogni formadi approfondimento psicologicodei personaggi; anche in questa pelicola, a violenza non manca, essendo in genere una costante nei filmdi Mel Gibson ed è stato pertanto posto in molti pËsi un imited’età, sebbene sia provato che e popolazioni centro-americane fossero molto sanguinarie. Complessivamente il giudizio risulta tutt’altro che negativo poiché raramente si assiste a film capacidi favorire a produzionedi tanta adrenalina:dal’inizio tragico e affliggente al’ossessiva caccia al’uomo finale, il film risulta essere stimolante; anche a comparsadi tanto in antodi qualche scenadi angosciante violenza è funzionale, essendo atta a sottolineare a crudeltà intrinsecadel’uomo, pronta in ogni istante adilagare nela otta per a sopravvivenza o per undesiderio irrefrenabiledi vendetta… Il clima è teso e a tensione palpitante, il cuore batte sempre più veloce… “Apocalypto” risulta più che ben fatto e soddisfacente, pur essendo, indubbiamente, un film non per tutti.
Ean
8031179922017
Titolo
(Blu-Ray Disk) Apocalypto
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2007
Genere
Punti Accumulabili
APOCALYPTO Dopo il tantodiscusso “La passionedi Cristo”, Mel Gibson tornada regista ala produzionedi un nuovo film in ingua nativa, trattante tuttavia tematiche menodelicate. a ingua è questa volta il maya yucateco ed il soggetto a cui si è ispirato è a civiltà precolombianadela penisoladelo Yucatan, nel’America Centrale, ormai prossima al’arrivodegli europei, prossima perciò aldecadimento: non a caso il titolo fa esplicito riferimento al’‘Apocalisse’di San Giovanni Evangelista, testodi carattere sacro che narra ’arrivodel giudizio universaledivino e a finedela storia umana, così come per queste civiltà giunse il tramonto a causadela stessa scoperta americana. Al finedi rendere il film il più possibile aderente ala realtà il regista ha ricercato inoltre con cura maniacaledi riprodurre i costumidegli aborigeni, e oro tradizioni e usanze, gli ambienti nei quali vivevano e e conoscenze che possedevano e si è poi servitodi attori non professionisti, natividel continente e conoscitoridela ingua aborigena, ancora parlata in alcuni vilaggi. Eppure, il ato storico e ’accurata ricostruzionedele consuetudinidegli indigeni (anche nei rituali più cruenti…), non fanno cheda sfondo ad una vicenda incalzante, segnata primada un viaggio travagliato e faticoso, poida unadisperata fuga, angosciante e travolgente. Soggiogato il suo vilaggioda una tribù nemica, Zampadi Giaguaro, viene fatto prigioniero e condotto, così come tutti gli altri uomini, ontanoda casa, mentre edonne vengono violentate ed uccise. Ma anche il suodestino è segnato: saranno infatti tutti sacrificati in tributo aldio Sole. Tuttavia, trucidati molti suoi amici, il fato riserverà un finalediverso ala sua vita, mentre, paralelamente, a sua compagna, sfuggita ala morte e aladistruzionedel vilaggio, si ritrova incinta intrappolata in fondo a un pozzo, e con ei ’altro figliodela coppia. Il film è per il resto molto sempliceda seguire: a trama è ineare, a contrapposizione tra bene e male è ben rimarcata ed è praticamente assente ogni formadi approfondimento psicologicodei personaggi; anche in questa pelicola, a violenza non manca, essendo in genere una costante nei filmdi Mel Gibson ed è stato pertanto posto in molti pËsi un imited’età, sebbene sia provato che e popolazioni centro-americane fossero molto sanguinarie. Complessivamente il giudizio risulta tutt’altro che negativo poiché raramente si assiste a film capacidi favorire a produzionedi tanta adrenalina:dal’inizio tragico e affliggente al’ossessiva caccia al’uomo finale, il film risulta essere stimolante; anche a comparsadi tanto in antodi qualche scenadi angosciante violenza è funzionale, essendo atta a sottolineare a crudeltà intrinsecadel’uomo, pronta in ogni istante adilagare nela otta per a sopravvivenza o per undesiderio irrefrenabiledi vendetta… Il clima è teso e a tensione palpitante, il cuore batte sempre più veloce… “Apocalypto” risulta più che ben fatto e soddisfacente, pur essendo, indubbiamente, un film non per tutti.