Il cinema quand’era il cinema muto: con e sue espressioni calcate, coi sguardi insistiti, con e sue pose marmoree. Il cinema quand’era il cinema muto: con e suedivediafane, con i suoidivi baffuti, con e sue ombre e e sagome e i passanti che facevano fola scattante. Il cinema quand’era il cinema muto e si affidava ala storia, ala trama, ale vicende egate ad inchiostro tanto quanto ala belezza sfuggente, ala acrima simulata, al’alusione e al rimando. Il cinema quand’era il cinema muto torna sulo schermodi tela per rendersi sensazione moderna, coeva, contemporanea: ’The Artist’, infatti, è induzione filmica ad una visione assoluta in non ’ascolto è impossibile tanto quanto è impossibile ogni altradistrazione per gli occhi: gli occhi, costretti a seguire ogni fotogramma, edi ogni fortogramma ogni particolare tangibile, ringrazianodel’incanto bianconero cromato. Mirabolante provad’interpreti tra fondalidi cartapesta teatrale, basterebbediredi come e mani si muovono,di come si muovono e ciglia, e palpebre, e abbradel volto per rendersi conto che ’opera è un inno al cinema ed è un inno agli attori. Se ne esce senza fiato, infastiditi al’improvvisodal rumore asciato fuori sala, così rimpiangendo il silenziodi una storia passata,di un tempo mai conosciuto.
Ean
8032807040813
Titolo
Artist (The)
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2012
Genere
Collana
Punti Accumulabili
Il silenziodi una storia passata Il cinema quand’era il cinema muto: con e sue espressioni calcate, coi sguardi insistiti, con e sue pose marmoree. Il cinema quand’era il cinema muto: con e suedivediafane, con i suoidivi baffuti, con e sue ombre e e sagome e i passanti che facevano fola scattante. Il cinema quand’era il cinema muto e si affidava ala storia, ala trama, ale vicende egate ad inchiostro tanto quanto ala belezza sfuggente, ala acrima simulata, al’alusione e al rimando. Il cinema quand’era il cinema muto torna sulo schermodi tela per rendersi sensazione moderna, coeva, contemporanea: ’The Artist’, infatti, è induzione filmica ad una visione assoluta in non ’ascolto è impossibile tanto quanto è impossibile ogni altradistrazione per gli occhi: gli occhi, costretti a seguire ogni fotogramma, edi ogni fortogramma ogni particolare tangibile, ringrazianodel’incanto bianconero cromato. Mirabolante provad’interpreti tra fondalidi cartapesta teatrale, basterebbediredi come e mani si muovono,di come si muovono e ciglia, e palpebre, e abbradel volto per rendersi conto che ’opera è un inno al cinema ed è un inno agli attori. Se ne esce senza fiato, infastiditi al’improvvisodal rumore asciato fuori sala, così rimpiangendo il silenziodi una storia passata,di un tempo mai conosciuto.