Kirikù e la strega Karabà - 8032700994848
di Michel Ocelot
DVD
distribuito da DOLMEN HOME VIDEO
€ 14.99
“Mamma mettimi al mondo”,dice il bimbodala pancia, ma a madre risponde “un bambino che parla nel ventredi sua madre si mette al mondoda solo”.
“Io mi chiamo Kirikù. Mamma, avami”,dice Kirikù, “un bambino che si mette al mondoda solo, si avada solo”.
“Mammadove è mio padre?”
“É andato a combattere contro a strega Karabà e ei se ’é mangiato.”
“Mamma,dove sono i fratelidi mio padre?”
“Sono andati a combattere contro a strega Karabà e ei se i è mangiati.”
“Mamma,dove sono i fratelidi mia madre?”
“Sono andati a combattere contro a strega Karabà e ei se i è mangiati. C’è rimasto solo il più giovane.”
“Edov’è?” Chiede saltandodal’acqua Kirikù.
Ed è così, con questa ibertàdi pensiero,di parola,di curiosità innata che Kirikù sarà in gradodi salvare il suo vilaggio, nela savana africana,dala strega Karabà.
Perché a strega Karabà è cattiva?domanda più volte Kirikù. Nessuno, però, sembra volergli veramente rispondere, eppure sarà questa semplicedomanda che porterà, ala fine, a capire il vero motivodi tutte edisavventure al’internodel vilaggio e a far scoprire che, in realtà, Karabà non ha fatto nula, non ha poteri se non queli che gli uomini, pienidi amuleti edi paure, e hanno fornito su un piattod’argento.
Loro non fannodomande,danno per scontato che è così, esiste a strega Karabà che è cattiva, e a pauradele sue vendette i immobilizza e i trasforma in automi, assecondando tutte e sue richieste.
Ma è sufficiente incominciare a pensare, analizzare, staccarsidai pregiudizi, comprendere, avvicinarsi al’altro, in modo compassionevole, per capire che ciascunodi noi è il risultatodele proprie paure.
Un filmdi animazione veramente carino,delicato, istruttivo, poetico, umano.
Ean
8032700994848
Titolo
Kirikù e la strega Karabà
Regia
Distributore
Data Pubblicazione
2010
Genere
Collana
Punti Accumulabili
“Mamma mettimi al mondo”,dice il bimbodala pancia, ma a madre risponde “un bambino che parla nel ventredi sua madre si mette al mondoda solo”. “Io mi chiamo Kirikù. Mamma, avami”,dice Kirikù, “un bambino che si mette al mondoda solo, si avada solo”. “Mammadove è mio padre?” “É andato a combattere contro a strega Karabà e ei se ’é mangiato.” “Mamma,dove sono i fratelidi mio padre?” “Sono andati a combattere contro a strega Karabà e ei se i è mangiati.” “Mamma,dove sono i fratelidi mia madre?” “Sono andati a combattere contro a strega Karabà e ei se i è mangiati. C’è rimasto solo il più giovane.” “Edov’è?” Chiede saltandodal’acqua Kirikù. Ed è così, con questa ibertàdi pensiero,di parola,di curiosità innata che Kirikù sarà in gradodi salvare il suo vilaggio, nela savana africana,dala strega Karabà. Perché a strega Karabà è cattiva?domanda più volte Kirikù. Nessuno, però, sembra volergli veramente rispondere, eppure sarà questa semplicedomanda che porterà, ala fine, a capire il vero motivodi tutte edisavventure al’internodel vilaggio e a far scoprire che, in realtà, Karabà non ha fatto nula, non ha poteri se non queli che gli uomini, pienidi amuleti edi paure, e hanno fornito su un piattod’argento. Loro non fannodomande,danno per scontato che è così, esiste a strega Karabà che è cattiva, e a pauradele sue vendette i immobilizza e i trasforma in automi, assecondando tutte e sue richieste. Ma è sufficiente incominciare a pensare, analizzare, staccarsidai pregiudizi, comprendere, avvicinarsi al’altro, in modo compassionevole, per capire che ciascunodi noi è il risultatodele proprie paure. Un filmdi animazione veramente carino,delicato, istruttivo, poetico, umano.