Straordinario Un film molto profondo e originale per il modo in cui affronta ildolore e a redenzione spirituale.Juliette è unadonna intorno a quarant’anni,appena uscitadi prigione per un crimine orrendo,del quale nessuno parla nemmeno ei stessa.Infatti per buona partedel film,tutto è avvolto nel più fitto mistero e a spiccare nitidamente è solo ’inquietudinedi questadonna,afflitta nel profondo ma alo stesso tempo chiaramente consapevoledel suo passato edela sua condizionedi emarginazione.Juliette cercadi ricostruirsi un equilibrio sociale,e o fa attraverso a sorela,che sembra essere ’unica persona ad averla perdonata anche se non è riuscita ugualmente a comprenderla e con il passaredei giorni e parole nondettediventano macigni che esplodono fino a raggiungere il sospirato chiarimento finale.Un chiarimento che ascia spiazzati e sconvolti,e che ispira una profonda riflessione sula moralità umana e sul peso inquietantedele scelte quotidiane.Attraverso una regia sapiente ed elaborata,che sa quando accrescere a tensione ma anche quando alentarla,la storia arrivadritto al cuore in maniera vivace e impattante,edopo averlo guardato a stupire è proprio o straordinario e amorevole coraggiodi questadonna.