Scrisse Hitler nel 'Mein Kampf' rivivendo la notizia della sconfittà tedesca nella Prima Guerra Mondiale: 'Seguirono giorni terribili, e notti ancora peggiori ... e in me cresceva l'odio verso i veri responsabili di questo disastro'. E per Hitler, come per molti altri, i responsabili erano stati i politici, firmatari della resa, e soprattutto gli ebrei. Proprio ladrammatica situazione del primo dopoguerra apre questo documentario sul Terzo Reich, che si articola in due parti: la prima incentrata sulle cause che favorirono l'ascesa al potere di Hitler e del Nazismo, sui mezzi con cui il Fuehrer riusci' a eliminare ogni forma di dissenso interno, e infine sulle folgoranti vittorie della Wehrmacht, che portarono la Germania a dominare incontrastata dall'atlantico al Mar Nero dal 1939 al 1941. La seconda parte rievoca il declino del Nazismo dall'Operazione Barbarossa al processo di Norimberga. Straordinarie immagini di repertorio e interviste ai protagonisti dell'epoca, tra cui albert Speer, uno dei piu' fidi collaboratori del Fuehrer, ci guidano attraverso la breve ma devastante parabola del Terzo Reich. Particolarmente sconvolgente e' il contrasto tra le serene passeggiate di Hitler al Berghof, sulle alpi bavaresi, circondato dai suoi gerarchi piu' fedeli, e le atrocita' della guerra. Di grande interesse storico e' inoltre la testimonianza di Manfred Rommel, che descrive con grande precisione i rapporti tra suo padre, la 'volpe del deserto', il Fuehrer e gli altri capi nazisti. Il Terzo Reich, che nei folli sogni del Fuehrer sarebbe dovuto durare mille anni, crollo' nel maggio del 1945 sotto i colpi dell'armata Rossa e degli alleati. Dal cuore del continente emerse allora uno dei capitoli piu' tragici della nostra storia, quello dei campi di sterminio, dove milioni di esseri umani trovarono una morte assurda e atroce.