È un film che amo moltissimo, e uso costantemente a scuola. o faccio vedere perché è raccontato in prima personada un ragazzo adolescente, sotto formadi tesinada presentare a undocente, e in generale a narrazione in prima persona con a voce in sottofondo cattura sempre ’attenzione. Il percorso travagliatodeidue fratelidiventati orfani precocemente, e aderenti a un gruppo neonazista, è un percorso che tantidei nostri ragazzi vivono quotidianamente. o smarrimento, a solitudine profonda, a necessità quasi fisicadi sentirsi partedi qualcosa,di aderire a un’ideologia in cui conta “l’esseredentro” più che e stesse idee. Più volte mi è capitatodi vederedele acrime ala finedel film,da partedi ragazze, oda partedi maschi reazioni stizzite, tipo sbattere a sedia, a porta. Perché a finedà rabbia e tristezza, e rende esattamente il messaggio che voglio mandare : chedala violenza non può nascere nientedi buono, solo altra violenza, altrodolore, fino ala fine più terribile. Edale reazioni che hanno sembra proprio che o capiscano.

Istruttivo Bel film. Interpreti perfetti. Se non fosse per e scene particolarmente violente, anche se necessarie, sarebbeda far visionare nele scuole.