Catherine West, giovane e ricca vedova, giunge a Roma dove intende fermarsi per riposarsi lasciando la cura dei suoi interessi al suo procuratore Bryan. Nella fastosa villa lontana dalla città, essa un giorno riceve la visita di un giovane, Peter, che chiede un aiuto per la sua macchina rimasta in panne. Il suo modo di fare conquista Catherine che lo ospita per la notte: ma la simpatia improvvisa nata fra i due sbocca in una relazione e il giovane si istalla nella casa. Qualche giorno dopo si presenta Eva, una graziosa ragazza che si dice sorellastra di Peter, ed anche lei viene ospitata nella villa. Malgrado la iniziale reticenza e la gelosia di Catherine, si costituisce un ménage a tre nel quale i due ospiti agiscono da padroni. Decisi a tutto osare, Peter ed Eva pensano di ucciderla simulando il suicidio, ma il caso li aiuta poiché Catherine, salita sul tetto della casa, per un capogiro precipita sulla terrazza. Bryan, sopravvenuto in quell'istante sollevandola la getta nel sottostante giardino uccidendola. I tre d'accordo per sottrarre l'ingente patrimonio alla vedova, ricevono, dalla lettura del testamento di Catherine, la notizia di essere i destinatari dell'immensa fortuna. Ma la gioia è di breve durata: Peter ed Eva, nell'euforia del momento, durante una corsa in macchina, in un incidente di auto muoiono. Bryan viene chiamato da un commissario di Scotland Yard il quale gli rivela che Catherine è accusata di aver ucciso il proprio marito e quindi il suo patrimonio passa ai parenti di questi, e che, per le indagini svolte da un agente presso la villa, è aperta una inchiesta sulla morte della stessa vedova.