Bad Gang. Magnanimi bastardi sempre in attesa. Dell’inferno, della vendetta, del giorno dopo la lunga notte passata ad aspettare qualcosa, qualcuno. Quei soldi, quella giustizia. E nella Bad Gang, nella cricca dei cattivi, non entrano tutti. Solo i fottuti dalla vita, strappati, illusi e lasciati per terra. E la terra è fredda, la solitudine amara, l’odio avvelena. Sai dove trovarli, quelli della Bad Gang, sempre loro. Nelle tane di cemento, fantasmi metropolitani. Nel losco sobborgo allagato d’alcool; equilibristi sul filo della legalità, li vedi schivare la coscienza, e li senti gemere e odiare, sparare e fuggire. Personaggi inquieti, giullari di provincia, eroi del disincanto eternamente dispersi, fluttuanti, a muso duro. (Dalla prefazione di Emanuele Ricucci)