Di tutti noi appassionati di «libri», che ne celebriamo la bellezza e il pregio, chi può dire di conoscere i passaggi della metamorfosi dal testo all’oggetto? Chi sa quante sono e di chi sono le case editrici, e perché usano quasi tutte lo stesso font? Chi ha capito come si contano le copie nelle classifiche pubblicate nei supplementi culturali dei quotidiani e perché i libri spariscono così rapidamente dalle vetrine delle librerie? Chi sa perché a volte vengono scritti nei fatti da qualcun altro, editor, traduttori, ghostwriter?