“I regionali da vivere” è la nuova collana Giunti che, in collaborazione con Ferrovie dello Stato, vi darà l’ispirazione per andare alla scoperta del nostro straordinario Paese in treno, mezzo di trasporto ecologico, pratico e rilassante. Di regione in regione e di fermata in fermata, ci si muoverà lungo le linee ferroviarie andando in cerca di bellezze nascoste e curiosità, raggiungibili comodamente a piedi in un raggio di 3 km dalle stazioni. Il vostro viaggio sarà una favola: scegliete dove volete andare, salite in carrozza… e via!
Una regione unica per le straordinarie eccellenze artistiche, tecnologiche ed enogastronomiche che hanno reso queste terre, floride e rigogliose, celebri in tutto il mondo. Dalla quasi lombarda Piacenza, tappa dei pellegrini sulla Via Francigena, è un susseguirsi di soste ad alto contenuto culturale, tutte nello spazio di poche manciate di chilometri. Parma ducale, con la sua ricca gastronomia a fare da pendant culinario ai tesori romanico-gotici del Duomo e del battistero; Reggio Emilia – dove, nella sala del Palazzo Comunale detta “del Tricolore”, il 7 gennaio 1797 nacque la bandiera italiana – con il bel santuario della Ghiara, e Bologna, “dotta” e “grassa” all’ombra delle sue torri. Una narrazione a sé merita il grande triangolo fertile delimitato a nord dal Po. Dalla Brescello di Peppone e don Camillo alla Guastalla gonzaghesca, discostandosi poco dal corso del Grande Fiume si raggiunge Ferrara: con Modena e Ravenna è una delle tre città d’arte della regione in cui si trovano siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Gli echi rinascimentali, romanici e bizantini che ne hanno determinato le rispettive specificità non ne alterano la piacevolezza del vivere, ancorata alla dimensione umana del quotidiano. I quasi cento chilometri di costa sono invece uno dei comprensori turistici balneari più importanti d’Italia. D'obbligo ricordare i piaceri del palato, parte inscindibile della regione, che ci seducono con prelibatezze senza soluzione di continuità: dal friggione agli anolini, dai saporiti salumi – sposati allo gnocco fritto e alla piadina – all’erbazzone, dai cappellacci di zucca all’aceto balsamico. Solo alcune delle specialità gastronomiche, ma tutte si esaltano con vini esuberanti come il Gutturnio, i vari lambruschi o i Doc dei Colli di Faenza. Una terra unica per risorse e per la straordinaria cordialità della sua gente.
Gli itinerari: Bologna-Portomaggiore • Bologna-Rimini (via Ravenna) • Bologna-Verona • Ferrara-Bologna • Guastalla-Reggio Emilia • Bologna-Ancona • Milano-Bologna • Suzzara-Parma
Una regione unica per le straordinarie eccellenze artistiche, tecnologiche ed enogastronomiche che hanno reso queste terre, floride e rigogliose, celebri in tutto il mondo. Dalla quasi lombarda Piacenza, tappa dei pellegrini sulla Via Francigena, è un susseguirsi di soste ad alto contenuto culturale, tutte nello spazio di poche manciate di chilometri. Parma ducale, con la sua ricca gastronomia a fare da pendant culinario ai tesori romanico-gotici del Duomo e del battistero; Reggio Emilia – dove, nella sala del Palazzo Comunale detta “del Tricolore”, il 7 gennaio 1797 nacque la bandiera italiana – con il bel santuario della Ghiara, e Bologna, “dotta” e “grassa” all’ombra delle sue torri. Una narrazione a sé merita il grande triangolo fertile delimitato a nord dal Po. Dalla Brescello di Peppone e don Camillo alla Guastalla gonzaghesca, discostandosi poco dal corso del Grande Fiume si raggiunge Ferrara: con Modena e Ravenna è una delle tre città d’arte della regione in cui si trovano siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità Unesco. Gli echi rinascimentali, romanici e bizantini che ne hanno determinato le rispettive specificità non ne alterano la piacevolezza del vivere, ancorata alla dimensione umana del quotidiano. I quasi cento chilometri di costa sono invece uno dei comprensori turistici balneari più importanti d’Italia. D'obbligo ricordare i piaceri del palato, parte inscindibile della regione, che ci seducono con prelibatezze senza soluzione di continuità: dal friggione agli anolini, dai saporiti salumi – sposati allo gnocco fritto e alla piadina – all’erbazzone, dai cappellacci di zucca all’aceto balsamico. Solo alcune delle specialità gastronomiche, ma tutte si esaltano con vini esuberanti come il Gutturnio, i vari lambruschi o i Doc dei Colli di Faenza. Una terra unica per risorse e per la straordinaria cordialità della sua gente.
Gli itinerari: Bologna-Portomaggiore • Bologna-Rimini (via Ravenna) • Bologna-Verona • Ferrara-Bologna • Guastalla-Reggio Emilia • Bologna-Ancona • Milano-Bologna • Suzzara-Parma