Ogni volta che mi fermo a riflettere su cosa vorrei per le ragazze e i ragazzi che studiano in Cattolica, il mio pensiero corre rapidamente ad un punto: una vita riuscita, affacciata sul creato, ricca di senso e di valore perché consapevole di sé e degli altri.<br />Non è una visione puerile o banale: i limiti, le fragilità, le debolezze delle persone e dei sistemi sociali mi sono davanti in tutta la loro evidenza. E tuttavia proprio a partire da questa comprensione, che non si fa illusioni e non distoglie lo sguardo dai fallimenti, credo in una potente azione di sostengo e accompagnamento vicendevole tra esseri umani, come via per la crescita, lo sviluppo, la promozione di un mondo in cui si possa vivere bene.<br />L’amicizia sociale di cui ci parla Francesco nelle sue encicliche, ci racconta del bisogno di visionicondivise, direlazioniconcuialimentarelanostravita, diincontriedilegami. Abbiamo tutti necessità di lasciarci toccare dagli altri (idea apparentemente assurda in un’epoca di<br />distanziamenti e di protezioni sanitarie) e di farci coinvolgere.<br />E così accettare di entrare nel progetto MyMentor ha significato, per ognuno dei mentee e dei mentor di queste edizioni, entrare in relazione personale con un’altra o un altro, condividere<br />un pezzo di vita, lasciarsi reciprocamente addomesticare (come direbbe la volpe di Saint Exupéry), accettando il rischio che ogni incontro porta con sé, di scoprirsi diversi, di essere messi<br />in discussione nelle proprie certezze.<br />E questo atto è ancor più denso di valore se si riflette a quanto centrale sia la ricerca del posto di lavoro per l’autostima e la dignità di ciascuno, a quale investimento esistenziale comporti per un giovane l’ingresso nel mondo produttivo, la ricerca di un ruolo che segni l’entrata nell’età adulta.<br />Per questo comune desiderio di rendere più umano e solidale l’avvicinamento tra mondo universitario e mondo del lavoro, a nome della facoltà esprimo con forza la profonda riconoscenza per tutti coloro che si spendono in questo progetto.