Tra gli storici italiani delle relazioni internazionali non manca una piccola schiera di cultori delle vicende del Giappone. Sempre in Italia, lo studio dei regimi autoritari e totalitari di “destra” tra le due guerre mondiali vede comprensibilmente una netta prevalenza di opere sulla Germania nazional-socialista e sul Fascismo, nonché sui rapporti tra i due regimi. Le difficoltà linguistiche, nonché l’attenzione al teatro europeo, spiegano questi squilibri, che si riflettono anche nella manualistica di Storia delle Relazioni Internazionali.