Mistero, relazione, interconnessione, crea-tivit&agrave;, stupore, amore: queste potrebbero essere le parole chiave del nostro nuovo (e al tempo stesso antico) vocabolario post-teista, quelle che potrebbero garantirci la nostra sopravvivenza sul pianeta, quelle che potrebbero aiutarci a voltare pagina. Parole che tornano pi&ugrave; volte nei capitoli di questo volume, che raccoglie gli interventi pronunciati - ma rivisti, ri-meditati e ampliati - durante il primo incontro internazionale legato al nuovo paradigma post-teista, organizzato il 2 aprile 2022 da Gabrielli editori, in collaborazione con Adista e Officina Adista, intorno al tema &ldquo;Quale Dio? Quale cristianesimo? La necessit&agrave; di ripensare la fede&rdquo;.<br />A rispondere ai due interrogativi - nel quadro di quella che appare come la metamorfosi culturale pi&ugrave; profonda di tutta la storia dell&rsquo;umanit&agrave; - sono teologi e teo-loghe, preti, rappresentanti di gruppi e comunit&agrave; cristiane di base, scienziati. Con molte diverse sfumature (e persino alcuni punti chiaramente divergenti) ma con una comune convinzione: che, di fronte alla scelta tra un cambiamento radicale - attraverso una imprescindibile decostruzione dell&rsquo;esistente - e l&rsquo;arroccamento sulle posizioni tradizionali, &egrave; la prima alternativa l&rsquo;unica che sembra capace di futuro. E l&rsquo;unica su cui vale la pena scommettere, non solo riconoscendo l&rsquo;importanza di una ricerca spirituale svincolata da ogni pretesa di verit&agrave;, ma anche andando in cerca di un nuovo significato dei termini &ldquo;credere&rdquo; e &ldquo;Dio&rdquo;.