La versione delle 108 Upanishad tradizionali offerta in quest'opera è una traduzione quasi letterale del testo originario, con qualche riduzione occasionale dove le ripetizioni - considerate valide nella tradizione vedica come prova dell'importanza di un particolare insegnamento e come tecnica di memorizzazione per l'apprendimento - risultavano pesanti per l'attenzione del lettore moderno.<br />La translitterazione è del tipo più semplice, che consente una lettura scorrevole senza la complicazione dei segni diacritici.<br />Le 108 Upanishad sono annesse alle 4 Samhita di base (Rig, Sama, Yajur e Atharva Veda) e classificate in categorie specifiche a seconda dell'argomento principale trattato: le "più importanti" (mukhya), quelle "sullo Yoga" (yoga), "sulla rinuncia" (sannyasa), e quelle "di valore universale" (samanya). Esistono anche tre gruppi specifici di Upanishad che descrivono l'essenza della Realtà secondo i particolare orientamenti di percezione descritti come vaishnava ("di Vishnu"), shaiva ("di Shiva"), shakta ("di Shakti", la Dea Madre).