<b><i>A?laq al-wazirayn</i> (trad. &ldquo;L&rsquo;indole dei due ministri&rdquo;)</b> &egrave; un libello scritto probabilmente sul finire del X sec. d.C., ispirato alla lunga permanenza dell&rsquo;autore, Abu ?ayyan al-Taw?idi, alla corte dei due visir dell&rsquo;emirato dei bouaihidi, Ibn al-?Amid ed Ibn ?Abbad.<br /><b>Il testo, composto prevalentemente in prosa,</b> racconta infatti le esperienze negative vissute da Abu ?ayyan al-Taw?idi alle corti dei due ministri, i quali non avrebbero premiato n&eacute; valorizzato in alcun modo lo spessore intellettuale e la vocazione letteraria dell&rsquo;autore.<br /><b>al-Taw?idi rivers&ograve; quindi tutto il suo rancore</b> accumulato in anni di umile servizio in quest&rsquo;opera, scagliandosi contro i due visir, mettendoli a confronto e svelandone gli aspetti pi&ugrave; negativi.<br /><b>Ne scaturisce una sorta di indagine psicologica,</b> un&rsquo;inchiesta sui pensieri, le ragioni e i modi di comportarsi dei due governanti; a ci&ograve; si uniscono sia una viva raccolta di caricature dei tratti fisici e comportamentali di svariati personaggi, sia un&rsquo;aspra critica sociale all&rsquo;abuso di potere esercitato dai potenti dell&rsquo;epoca.<br />.<br />Abu ?ayyan al-Taw?idi<br />Abu ?ayyan al-Taw?idi (Baghdad 922 o 932 - Shiraz 1023), uno dei massimi prosatori della letteratura araba medievale, &egrave; considerato il discepolo spirituale del celebre al-Ga?i?. I suoi scritti riflettono gli aspetti relativi alle varie tendenze culturali dell&rsquo;epoca abbaside come la letteratura d&rsquo;adab, la religione, il misticismo, la scienza, la filosofia, l&rsquo;arte, l&rsquo;estetica e le scienze linguistiche. L&rsquo;autore &egrave; inoltre noto per l&rsquo;uso di un linguaggio molto espressivo e spontaneo che rispecchia la sua personale percezione dei fatti e per la predilezione per gli aneddoti, le descrizioni caricaturali e la satira.<br />Tra le sue numerose opere, le pi&ugrave; note sono &ldquo;al-Imta? wa al-mu&rsquo;anasa&rdquo; (trad. &ldquo;Il libro della gaiezza e della convivialit&agrave;&rdquo;), una raccolta di discussioni su temi letterari, e &ldquo;al-Muqabasat&rdquo; (trad. &ldquo;I dibattiti&rdquo;) una raccolta di conversazioni su argomenti religiosi, scientifici, filosofici e letterari.<br />La traduttrice<br /><br />Aisha Nasimi<br />Aisha Nasimi &egrave; assegnista di ricerca presso il centro CILS (Universit&agrave; per Stranieri di Siena). Ha conseguito un dottorato presso l&rsquo;Universit&agrave; per Stranieri di Siena in Didattica delle Lingue Moderne con una tesi sulla valutazione della lingua araba come lingua straniera. I suoi interessi di ricerca riguardano la valutazione e l&rsquo;insegnamento della lingua araba e della lingua italiana come lingue straniere e del contatto fra lingua araba e lingua italiana. Ha lavorato come traduttrice, come mediatrice linguistico-culturale, come insegnante di arabo e di italiano per stranieri.