Il vento dal mare corre innanzi all&rsquo;aurora e sale in leggieri balzi festosi le coste e la via della collina, sollecito alla vetta ove ancora s&rsquo;addensa la nebbia dell&rsquo;ultima notte d&rsquo;aprile. Subito &egrave; arrivato, e gi&agrave; dai veli del sonno s&rsquo;&egrave; scoperto un raccolto presepe di tetti e comignoli. Ora s&rsquo;infila nelle stradicciuole, si spande per le piazzette, picchiando lietamente ai vetri ancora chiusi e tentando, nel campanile, la grossa campana non ancora destatasi dal ricordo dell&rsquo;avemmaria.<br />Questa &egrave; Belmonte, con le piccole tranquille case e gli orti dai bassi muri di cinta; questa la stradetta principale, via dell&rsquo;Incoronata, ovunque cosparsa di foglie d&rsquo;arancio; questa, poco oltre la chiesa della Madonna patrona e in faccia alla piazza ove ridonda al suolo l&rsquo;acqua della fontanina, la fresca, bianca locanda di &laquo;Fermatevi qui&raquo;.<br /><br /><b>Commedia di maggio</b>, Achielle Geremicca.&nbsp;<br /><br /><br /><b>Achille Geremicca </b>(Napoli, 1897 &ndash; Napoli, 1951) &egrave; stato un poeta e romanziere italiano.