A Trefossi, un paese immaginario situato presso Ferrara, vive Angelo Clementini, un ragazzo che ha 18 anni nel 1952. Nella povertà dilagante del dopoguerra anche Angelo è costretto a ingegnarsi per sopravvivere. Nel suo diario, che tiene per poco più di un anno, descrive le sue esperienze quotidiane in una Trefossi che, dapprima estranea e lontana, diventa sempre più tangibile e intima, nel contatto con le persone e con le storie che la popolano.