<i>&mdash; Top!<br />Il cane seguit&ograve; per la sua strada, proprio opposta a quella da cui veniva il padrone &mdash; Prospero Marzioli &mdash; nel tornar a casa.<br />&mdash; Top!<br />Al secondo pi&ugrave; forte richiamo il bracco dov&egrave; ricordarsi del castigo meritato altra volta facendo il sordo: una schioppettata della quale, pi&ugrave; che pallini, gli restava addosso una gran paura. Pieg&ograve; il capo; si ferm&ograve; un istante, quasi a riflettere; poi accorse. E dimandava grazia con la coda e con gli sguardi. Se non aveva da temer lo schioppo &mdash; perch&egrave; si trovavano in paese &mdash;, c&rsquo;era il bastone non meno spaventevole a rammentarne i colpi; e a vederlo gi&agrave; alzato &mdash; misericordia! &mdash; si comport&ograve; come soleva in tale pericolo. Una tattica tutta sua: s&rsquo;abbatteva in terra supino, le gambe piegate e rattratte.</i><br /><br /><b>Adolfo Albertazzi</b>&nbsp;(Bologna,&nbsp;8 settembre&nbsp;1865&nbsp;&ndash;&nbsp;Bologna,&nbsp;10 maggio&nbsp;1924) &egrave; stato uno&nbsp;scrittore&nbsp;italiano.&nbsp;Fu discepolo, amico e biografo di Giosu&egrave; Carducci. Fu insegnante a Mantova, a Foggia ed infine all&#39;istituto Pier Crescenzi di Bologna. Narratore fecondo, vide la sua opera esaltata da alcuni e criticata da altri. Di lui Papini scrive &quot;<i>uno dei pochi prodigi della vivente letteratura italiana</i>&quot;; Luigi Russo lo giudica &quot;Narratore ricco di ingegno e di cultura e di nobilissime intenzioni, ma povero di temperamento&quot;. Scrisse romanzi, racconti sullo stile di Maupassant, saggi critici e libri per l&#39;infanzia. Cur&ograve; l&#39;edizione di opere di Carducci, Tommaseo, Oriani, Tassoni, oltre che raccolte di novelle in cui mostra, nell&#39;ambito del gusto verista, un particolare spirito ironico e felici momenti lirici. Collabor&ograve; assiduamente a Il Resto del Carlino e fu figura centrale del cenacolo carducciano a Bologna. &Egrave; sepolto alla Certosa di Bologna, nel Chiostro VI, nello spazio di raccordo nord-ovest con il Recinto dei Sacerdoti.