Il professor Marchetti, scienziato dal genio smisurato, scopre un farmaco capace di triplicare l'aspettativa di vita degli esseri umani. Viene rapito misteriosamente il giorno in cui si appresta a consegnare i risultati delle sue ricerche. Sottrattosi ai rapitori, convinto che la Terra diverrà presto inabitabile, si dedica alla costruzione di un'astronave in grado di muoversi ad una velocità superiore a quella della luce. Accusato di omicidio e spionaggio, parte alla ricerca di un pianeta idoneo ad ospitare i terrestri. Nel viaggio verso Andromeda scopre Albur, un pianeta popolato da esseri pressoché identici agli uomini. Mentre il professore cerca di risolvere i problemi con la giustizia, la Terra viene attaccata dagli hildos. L'intervento della flotta alburiana costringe gli invasori alla fuga. Le autorità terrestri, grati a Marchetti, revocano ogni accusa nei suoi confronti. Lo scienziato programma la migrazione degli esseri umani; resosi conto dell'impossibilità di gestire il progetto da solo si rivolge alla potentissima ELPIS, un'organizzazione segreta che controlla politica, finanza, economia, apparati di sicurezza, informazione. Mentre tutto sembra procedere per il meglio, il professore scopre che ELPIS ha trovato il modo per soggiogare anche il pianeta al quale è destinata la popolazione terrestre. Escogita quindi un piano ardito per eliminare i vertici dell’organizzazione, conducendoli verso il tunnel che conduce ad un universo parallelo. Il canale permette l'accesso ma non il percorso inverso, e il viaggio si annuncia di sola andata. Marchetti ha deciso di sacrificare sé stesso pur di liberare l'umanità dal giogo imposto dalla struttura che domina il mondo. Quando mancano dieci secondi al tunnel, e la nave procede alla massima velocità, il professore viene teletrasportato sull'ammiraglia di Albur; i dirigenti di ELPIS, al contrario, proseguono verso l'universo parallelo e un destino ignoto. Tornato sulla Terra, il professore guida il primo convoglio verso Pasarim.