La convergenza con internet e le tecnologie digitali dell&rsquo;ultimo decennio non ha prodotto la tanto attesa (e paventata) fine della televisione. Al contrario, la moltiplicazione degli schermi su cui si vedono i contenuti, l&rsquo;ingresso di nuovi operatori come Netflix e Amazon, l&rsquo;ibridazione con il web e i social media ci stanno consegnando una nuova centralit&agrave; televisiva, che ridisegna i modelli e i formati della tv tradizionale, sia in termini di offerta che di pratiche di consumo.&nbsp;<br />Il medium televisivo sta perdendo la sua configurazione originaria: l&rsquo;idea di flusso, che ha sorretto la televisione dei palinsesti, sta cedendo spazio alle pratiche audience-controlled, che impongono schermi e tempi di visione, promuovono la circolazione (digitale) dei contenuti, integrano l&rsquo;interattivit&agrave; nell&rsquo;esperienza televisiva. Si sta producendo un nuovo ecosistema, che possiamo ricondurre all&rsquo;espressione connected viewing, nel quale i broadcaster e i nuovi player Over The Top sono chiamati a operare. In questo nuovo ecosistema cambia il modo di concepire e distribuire contenuti televisivi e cambiano i modi in cui le audience sono osservate, costruite e inserite nella catena di valore.&nbsp;