&ldquo;Letteratura francofona, regionalistica, esotica, marginale&rdquo;: tante le definizioni e categorizzazioni all&rsquo;interno delle quali &egrave; stata ingabbiata la letteratura dell&rsquo;isola della R&eacute;union che si nutre di spazi eterogenei ed eterotopici e animata da un&rsquo;incessante qu&ecirc;te de l&rsquo;identit&eacute;.&nbsp;<br /><br />La produzione letteraria in lingua francese, lacerata dal binomio tradizione-innovazione, nei diversi generi (poesia, teatro, conte e romanzo) mette in risalto il rapporto del popolo reunionese con il luogo, le origini, i miti, le leggende e la realt&agrave; contemporanea isolana gravata ancora dal fardello di un passato intriso di colonizzazione, schiavit&ugrave;, meticciato e imposizione dei valori della m&eacute;tropole. Questi i fattori generatori di un&rsquo;identit&agrave; ibrida o hybridentit&eacute;, protagonista del romanzo Le N&egrave;gre blanc de Bel Air, pubblicato nel 2002 dallo scrittore reunionese &nbsp;Jean-Fran&ccedil;ois Samlong (nato nel 1949). In quest&rsquo;opera, Samlong cerca di rappresentare il cammino tramite il quale lo schiavo Songol acquista una sua libert&agrave; sociale e ideologica lungo una serie di eventi accaduti prima del 20 Dicembre 1848, data ufficiale dell&rsquo;abolizione della schiavit&ugrave; sull&rsquo;isola.<br /><br />L&rsquo;hybridentit&eacute; di Songol rispecchia quella di Samlong, la cui personalit&agrave; &egrave; influenzata dalle sue origini reunionesi ma anche dalla cultura francese; la sua copiosa produzione (romanzi, poesie e contes) &egrave;, infatti, un&rsquo;epifania del volersi ancorare a un&rsquo;identit&agrave; solida e definita. Come definire Songol: una personificazione della R&eacute;union (cronotopo ibrido e meticcio) o mezzo per interrogare la storia isolana e dare al Reunionese contemporaneo la possibilit&agrave; di costruirsi e rinascere dalle ceneri di un passato rimosso?<br /><br />Aldo LICITRA si &egrave; laureato con lode in Lingue e Culture Europee ed Extraeuropee, presso la Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature straniere di Ragusa dell&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Catania. I suoi ambiti di ricerca riguardano l&rsquo;esotismo preromantico e la letteratura delle Isole Mascarene, in particolare la letteratura reunionese. Gli autori a cui ha dedicato i suoi studi si situano tra l&rsquo;Ottocento e il XXI secolo e sono Bernardin de Saint-Pierre e Jean Fran&ccedil;ois-Samlong. Ha al suo attivo un articolo &ldquo;Le N&egrave;gre blanc de Bel Air : miroir de l&rsquo;hybridentit&eacute; r&eacute;unionnaise&rdquo; pubblicato sulla rivista &ldquo;PROJECT- &icirc;les&rdquo; con un numero speciale interamente dedicato a Jean Fran&ccedil;ois-Samlong. Attualmente insegna Lingua e Civilt&agrave; francese e Lingua e Civilt&agrave; inglese presso la scuola secondaria di 2&deg; grado. Ha insegnato Italiano L2 presso alcuni Centri SPRAR della citt&agrave; di Ragusa e da circa otto anni collabora saltuariamente con diversi Centri di accoglienza della Provincia di Ragusa in qualit&agrave; di mediatore linguistico e culturale di lingua francese e inglese.<br />Dal 2017, &egrave; cultore di Lingua, cultura e letteratura francese presso la sede in cui si &egrave; laureato.