C&rsquo;&egrave; voglia di violenza nell&rsquo;aria, in questa Milano notturna, fotografata nel buio di un gelido gennaio. La caserma Notari dell&rsquo;Arma dei carabinieri, gi&agrave; nell&rsquo;occhio del ciclone anni prima per la morte di un tossicodipendente avvenuta in circostanze poco chiare, oggi torna a essere al centro dell&rsquo;attenzione per l&rsquo;omicidio del brigadiere Giulio Tarantino e di sua moglie Barbara, genitori di un figlio morto da poco per overdose. Nel conflitto di competenza tra carabinieri e polizia per la delega all&rsquo;indagine, la vince quest&rsquo;ultima, e il commissario Daniele Ferrazza &ndash; pressato sia dal questore sia dalla Procura per la delicatezza della vicenda - si trova ad affrontare un caso molto complicato proprio in un momento di crisi personale, a causa della relazione non semplice con Laura Barbieri, l&rsquo;anchor-woman di Telelibera. Ci&ograve; non gli impedisce di impegnarsi a tutto campo, destreggiandosi tra organi dello Stato reticenti e locali malfamati, corrieri della droga e ambigui personaggi, come l&rsquo;ex carabiniere e ora investigatore privato Romano Montanari, o la vicina di casa dei Tarantino, moderna dark lady, Flavia Perantoni. In un susseguirsi di colpi di scena, superando di volta in volta inganni tecnologici e un gioco continuo di specchi e di rimandi, il commissario, coadiuvato dal fido ispettore Ceolin detto &lsquo;Ndemo tosi e grazie anche all&rsquo;aiuto di Laura, arriva a scoprire la pi&ugrave; squallida delle verit&agrave;. Che forse, per&ograve;, &egrave; una verit&agrave; &ldquo;provvisoria&rdquo;, perch&eacute;, come dice uno dei personaggi, &ldquo;la verit&agrave; non esiste, esistono solo i punti di vista&rdquo;. Romanzo nero, Notturno metropolitano &egrave; un ulteriore capitolo dell&rsquo;impietoso racconto che Bastasi sta componendo con i suoi romanzi sullo stato di salute di una societ&agrave;, la nostra, nella quale, alternativamente, tutti noi recitiamo sia la parte delle vittime sia quella dei carnefici. E dove, come in questo caso, nulla &egrave; ci&ograve; che sembra. Letteralmente.<br /><br /><b>Alessandro Bastasi</b> &egrave; nato a Treviso nel 1949. A 27 anni si &egrave; trasferito a Milano, dove attualmente vive e lavora. Con un passato di attore teatrale, a Venezia aveva recitato al teatro Ridotto con il mitico Gino Cavalieri. Ha continuato in seguito a calcare le scene, ultima partecipazione nell&rsquo;atto unico Virginia (2010) di Giuseppe Battarino e altri. Nella seconda met&agrave; degli anni &rsquo;70 ha scritto numerosi articoli di argomento teatrale per riviste del settore (Sipario, La Ribalta), per il periodico Fronte popolare e per il quotidiano La sinistra. Tra il 1990 e il 1993 vive a Mosca. Gli avvenimenti di quegli anni - di passaggio dall&rsquo;URSS alla nuova Russia - gli danno materia per il suo primo romanzo La fossa comune, pubblicato nel 2008 e ambientato nella capitale russa. In seguito pubblica: 2010 - La gabbia criminale (romanzo, Eclissi Editrice) 2011 - Citt&agrave; contro (romanzo, Eclissi Editrice) 2012 &ndash; Ologrammi (racconto, MilanoNera Edizioni) - La caduta dello status (racconto, quotidiano Il Manifesto) - Cronaca di un&rsquo;apocalisse annunciata (racconto, nell&rsquo;antologia Cronache dalla fine del mondo, Historica Edizioni) 2013 - La scelta di Lazzaro (romanzo, Meme Publishers editore) 2014 - Milan by night (racconto, nell&rsquo;antologia Una notte a Milano, Novecento Editore). 2016 - Era la Milano da bere (romanzo, Fratelli Frilli Editori) 2017 Morte a San Siro (romanzo, Fratelli Frilli Editori) Altri racconti sono presenti in vari siti letterari.