<b><i>Una nuova edizione e una nuova veste grafica accompagnano la lettura di questo saggio sul quale l&rsquo;autore, Alessandro Canestrelli, ha lavorato per lungo tempo cercando di narrare alcuni aspetti originali della vita e delle opere di Leonardo Pisano, detto Fibonacci e della sua citt&agrave;, Pisa.</i></b><br />Leonardo fu cittadino pisano in un&rsquo;epoca in cui la citt&agrave;, nel clima di generale risveglio dell&rsquo;Occidente, fu una delle maggiori protagoniste della vita politica, culturale, artistica ed economica d&rsquo;Europa e del Mediterraneo. Leonardo, figlio di un notaio, ossia di un rappresentante di quella classe sociale legata a interessi commerciali e mercantili, trascorse parte della propria infanzia a Bugia (l&rsquo;attuale al B&eacute;ja, in Algeria), dove il padre era funzionario nel fondaco pisano. Qui, a stretto contatto con la cultura araba, apprese l&rsquo;uso dei numeri indo-arabi, l&rsquo;algebra e la geometria. Lo studio dell&rsquo;abaco, ovvero dell&rsquo;aritmetica, lo port&ograve; ben presto ad applicare tali tecniche alle pratiche di mercatura: il Liber Abaci, riporta alcuni elementi biografici, &egrave; infatti il formidabile adattamento del nuovo sistema decimale alle nuove necessit&agrave; commerciali e mercantili. La pratica contabile risult&ograve; trasformata, sveltita e semplificata: prezzi delle merci, valore dei cambi, unit&agrave; di misura, unit&agrave; di peso, conti di monete, problemi di ragioneria: tutto l&rsquo;intero sistema contabile e di calcolo fu rivoluzionato, grazie a Leonardo Pisano.