Il <b>sillogismo</b> (dal greco &sigma;&upsilon;&lambda;&lambda;&omicron;&gamma;&iota;&sigma;&mu;?&sigmaf;, syllogism&ograve;s, formato da &sigma;?&nu;, syn, &quot;insieme&quot;, e &lambda;&omicron;&gamma;&iota;&sigma;&mu;?&sigmaf;, logism&ograve;s, &quot;calcolo&quot;: quindi, &quot;<b>ragionamento concatenato</b>&quot;) &egrave; un tipo di ragionamento <b>dimostrativo</b> che fu teorizzato per la prima volta da <b>Aristotele</b>, il quale, partendo dai tipi di termine &quot;maggiore&quot; (che funge da predicato nella conclusione), &quot;medio&quot; e &quot;minore&quot; (che funge da soggetto nella conclusione) classificati in base al rapporto contenente-contenuto, giunge ad una conclusione collegando i suddetti termini attraverso brevi enunciati (premesse).<br /><br />La <b>filosofia scolastica</b> ha formalizzato che se almeno una delle due premesse &egrave; falsa, la proposizione conseguente &egrave; falsa. Se le premesse sono entrambe vere, invece, la conclusione non pu&ograve; essere falsa. Come mostrano i paradossi logici, che restano il principale limite di una logica formale, ovvero di una logica che prescinde dal contenuto dei singoli soggetti e predicati inseriti al posto delle lettere, se almeno una delle premesse &egrave; falsa, la conclusione pu&ograve; essere vera, perch&eacute; da una falsit&agrave; pu&ograve; seguire qualsiasi cosa - e dunque anche la verit&agrave;. Pertanto, il sillogismo &egrave; uno strumento necessario, ma di per s&eacute; non sufficiente per arrivare alla verit&agrave;.<br /><br /><b>Alessandro Padoa</b> (Venezia, 14 ottobre 1868 &ndash; Genova, 25 novembre 1937) &egrave; stato un matematico italiano.