Il ritrovamento di antiche pergamene sconvolge la vita di un giovane veterinario calabrese. Apparentemente ben lungi dai suoi interessi, il contenuto dei documenti si rileva ben presto interessante e non scevro da colpi di scena. A.D. 1238, Abdallah muore lasciando un lungo e dettagliato testamento che racconta la sua vita, i suoi innumerevoli viaggi, le sue esperienze di vita ed i suoi incontri con grandi personaggi storici, fra tutti anche Gioacchino da Fiore. Il suo racconto rivela verità sconcertanti, che potrebbero mettere in dubbio alcuni principi ecclesiastici. Cosa contengono quelle pergamene tanto da far scomodare il Vaticano e sconvolgere la vita del giovane veterinario? Tra colpi di scena, indagini giudiziarie ed un pizzico di ironia, il romanzo si intreccia tra la moderna quotidianità e le descrizioni storiche di Abdallah, che si concludono con la rivelazione di un grande segreto, pur divulgato nella sua più tenue semplicità.