In una anomala clinica psichiatrica, gestita con metodi all&rsquo;avanguardia dal professor Romalinda, si intrecciano le vicende di due pazienti: il numero 8 e il 37.<br />Il primo &egrave; un uomo sulla sessantina, ex scrittore, colto e sensibile che soffre di una grave e irreversibile forma di psicosi. Il secondo, Leonardo, &egrave; un trentenne affetto da disturbo da stress post traumatico, a seguito di un incidente di cui si sente responsabile. Incapace di affidarsi ai medici, tormentato da una misterica figura grigia che lo chiama a s&eacute;, non risponde ad alcuna terapia tradizionale.<br />I due si incontrano casualmente nel parco della clinica e tra loro inizia una timida interazione che sortisce, sul giovane, effetti positivi. Leonardo comincia a raccontare al paziente 8 la sua storia, dapprima con titubanza, poi con ritmo incalzante. Il paziente 8, colto in un periodo di lucidit&agrave;, inizia a scriverne la storia sotto forma di romanzo.<br />Il primario della struttura, dopo una fase di forte indecisione e turbamento interiore, caldeggia gli incontri fra i due stante il parere contrario dei colleghi.<br />Il paziente 8, d&rsquo;altronde, sentendosi di nuovo uno scrittore, decide di aiutare Leonardo con crescente partecipazione finch&eacute; i fantasmi nella sua mente lo precipitano in una realt&agrave; parallela e variamente sfaccettata. La guarigione di Leonardo, a questo punto, pare appesa a un filo sottilissimo che la catatonia dell&rsquo;ex scrittore rischia di sommergere.<br />Scorrevole, la struttura perfettamente equilibrata e una capacit&agrave; allusiva che, pi&ugrave; che sommergere, arricchisce il vigore della trama.