<i>La signora Fernanda Marzi giunse ansante allo studio dell&rsquo;avvocato Ademari e chiese subito d&rsquo;essere ricevuta. Fu introdotta in un salottino elegante, riservato agli intimi, e mentre sollevava sulla sua magra faccia sconvolta il lungo velo di stretto lutto, Ademari entr&ograve; e le domand&ograve; la cagione di tanta premura.</i><br /><i>Ella gli afferr&ograve; una mano con un gesto nervoso e gli parl&ograve; sottovoce fissandolo in fondo agli occhi:</i><br /><i>&ndash; Mio marito ha trovato le tue lettere che mi scrivesti a Villalta, un anno e mezzo fa, ai primi tempi della nostra relazione. Sono perduta, capisci? Sono perduta. Violento e geloso com&rsquo;&egrave; mi scaccer&agrave; di casa.</i><br /><i>&ndash; Ma quando le ha trovate? Dove?</i>