Parlare di assenza di affetto materno in Sofia &egrave; enormemente riduttivo. L&rsquo;estrema esigenza di assecondare ogni pulsione trae origine in lei da un narcisismo patologico che la conduce verso un incontrollato bisogno di richiamare costantemente su di s&eacute; l&rsquo;attenzione, cos&igrave; da soddisfare una sessualit&agrave; sfrenata con amplessi squallidi che, consumati nei luoghi e nelle situazioni pi&ugrave; impensati, possano rendere elettrizzante ed eccitante ogni sua conquista.&nbsp;<br />Ridicola ed esaltata, non ha pudore di manifestare le proprie considerazioni e mostrarsi per quel che &egrave;: misera, patetica e anaffettiva.<br />La figlia, Loisa, cresce nella totale indifferenza della madre, che niente riesce a scuotere, neppure il dolore lacerante che attanaglia la ragazza e che lei stessa ha sordidamente provocato.<br />Tre minuti soltanto di felicit&agrave;, per specchiarsi in quegli occhi azzurri, splendidi, e poi cadere nell&rsquo;abisso dell&rsquo;assenza, del nulla. Ventre e braccia vuote, solo il ricordo che lacera l&rsquo;anima. La cugina Titina accoglier&agrave; la disperazione della ragazza, mentore e mamma putativa di Loisa, unico conforto e sua protezione.<br />Solo tre minuti, di Amelia Rosa Pollice, &egrave; tratto da una storia vera che la nostra bravissima Autrice ha riadattato per esigenze narrative.<br />La crudezza degli avvenimenti riportati fa riflettere. Quanto un minore pu&ograve; essere condizionato da un tale atteggiamento? In che maniera si relazioner&agrave; poi a sua volta con eventuali figli? Ognuno si rapporta con la prole come pu&ograve;, perch&eacute; esistono mamme di tutti i tipi, anche quelle come Sofia, purtroppo.<br /><br />Amelia Rosa Pollice &egrave; un&rsquo;imprenditrice. &Egrave; laureata in Giurisprudenza e appassionata di criminologia.<br />Animalista da sempre, vive tra Napoli e la Costa Azzurra.<br />Ha scritto il romanzo L&rsquo;altra met&agrave; del cuore, pubblicato da Aletti Editore.