Il libro, che si basa su un ampio materiale archivistico inedito e su una vasta bibliografia, ricostruisce la storia di Sinistra per l&rsquo;Alternativa, la corrente del PSI guidata da Achilli tra il 1977 e il 1985, le cui radici risiedono nell&rsquo;opposizione alla scelta di Lombardi, nel 1976, di approvare la sostituzione di De Martino con Craxi alla segreteria. Achilli temeva che l&rsquo;alternativa di sinistra, linea della maggioranza al Congresso di Torino del 1978, sarebbe stata presto abbandonata, cosa che avvenne con il PCI di nuovo all&rsquo;opposizione a partire dal 1979. Dopo un accordo con De Martino, nel 1981 la corrente perse alcuni dei suoi pi&ugrave; autorevoli esponenti, come Codignola e Leon, ma non rinunci&ograve; a una battaglia di minoranza fino al Congresso di Verona del 1984. Il libro analizza una fase della storia del PSI poco trattata dalla storiografia, ma anche l&rsquo;evoluzione del quadro di governo e di quello politico nel suo complesso, prima delle trasformazioni d&rsquo;inizio anni Novanta e della fine della Guerra fredda, in vista di un III millennio ancora tutto da decifrare.<br /><br />Andrea Ricciardi collabora dal 2000 con l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Milano, dove ha conseguito il dottorato di ricerca, &egrave; stato assegnista ed &egrave; docente di Storia contemporanea. Si occupa prevalentemente di storia politica e culturale del Novecento, con particolare riferimento a vicende e figure del movimento operaio e dell&rsquo;antifascismo. Tra le sue pubblicazioni <i>Leo Valiani. Gli anni della formazione. Tra socialismo, comunismo e rivoluzione democratica</i> (FrancoAngeli 2007), <i>Paolo Treves. Biografia di un socialista diffidente</i> (FrancoAngeli 2018) e, con Claudia Fredella, <i>I saperi essenziali di storia</i> (Giunti 2021). Oltre a numerosi saggi, pubblicati in volumi collettanei e riviste di settore, ha scritto e curato libri anche su Gino Giugni, Vittorio Foa, Riccardo Lombardi, Piero Boni, Antonio Giolitti e Luigi Longo.