L'anestesia regionale, nella chirurgia muscoloscheletrica, rappresenta il gold standard nella grande maggioranza delle procedure. L'introduzione dell'ultrasonografia ha portato un notevole contributo non soltanto nella fase del puro atto chirurgico e nel conseguente controllo del dolore post-operatorio, ma rappresenta un enorme progresso anche per quanto riguarda il trattamento del dolore osteo-articolare e rachideo nella sua globalità. Il prolungamento della vita media, infatti, è inevitabilmente associato al progressivo sviluppo di complicanze degenerative con comparsa di discopatie, instabilità, artrosi, stenosi del canale vertebrale e conseguenti dolore, disturbi neurologici e limitazioni funzionali. All'accurata valutazione clinica e all'ottima conoscenza dell'anatomia funzionale dei distretti esaminati, la guida ecografica si integra con estrema utilità visualizzando in tempo reale il posizionamento degli aghi durante le manovre d'infiltrazione-aspirazione, consentendo di evitare il contatto e il danneggiamento delle strutture nervose e vascolari, spesso intimamente associate alle strutture trattate. Si offre, così, un ulteriore strumento per poter decidere tra un trattamento conservativo e chirurgico e quale, tra la varietà delle procedure possibili, risulta la più adatta per il singolo paziente.