L’Eucaristia è un ineffabile mistero di fede, come proclama la liturgia della Chiesa. Un mistero perché la ragione umana si trova davanti ad una verità non conoscibile senza l’aiuto della rivelazione e della luce della fede. Tuttavia in questo mistero ci si rivela il segreto divino (cfr. Ef 1,9; 3,9; 1Cor 2,7), il disegno del Dio vivente, Uno e Trino, di salvare l’uomo in Cristo, e ci si offre anche la possibilità di incontrarci personalmente con Lui. Infatti, ogni volta che la Chiesa celebra l’Eucaristia, Gesù Cristo si rende presente nei segni sacramentali del pane e del vino nell’atto di offrire la propria vita al Padre per la redenzione dell’umanità. In Lui e con Lui si rende presente la sua opera salvifica, il sacrificio della nostra redenzione nella pienezza del mistero pasquale della sua passione, morte e risurrezione gloriosa. Non si tratta però di una presenza statica, puramente passiva, poiché il Signore si rende presente col dinamismo del suo amore salvifico: nell’Eucaristia Egli ci invita ad accogliere la salvezza da Lui offerta e a ricevere il dono del suo corpo e del suo sangue come cibo di vita eterna, permettendoci di entrare in comunione con Lui — con la sua persona e con il suo sacrificio — e in comunione con tutte le membra del suo corpo mistico che è la Chiesa. Contribuire ad una maggiore conoscenza di questo mistero di fede per accogliere con più amore il dono di Cristo è il fine di questo libro. Esso si sforza di condurre il discorso in modo rigorosamente teologico e insieme accessibile ai cristiani interessati ad approfondire la loro formazione dottrinale. Ángel García Ibáñez. Nato nel 1950 a Valencia (Spagna). Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Barcellona. Dottore in Teologia presso l’Università di Navarra. Nel 1977 è stato ordinato sacerdote. Dal 1990 è professore di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università della Santa Croce (Roma). Le sue pubblicazioni sono dedicate principalmente alla teologia dei sacramenti, all’ecclesiologia e alla teologia ecumenica.