L&rsquo;ultimo tratto della vita terrena di Ges&ugrave; &egrave; indicibilmente duro e doloroso. Ogni passo da Lui compiuto, dal Monte degli Ulivi al Monte Calvario, fa parte del disegno salvifico previsto dal Padre, per giungere al perdono universale. Ogni sofferenza di Ges&ugrave; getta il seme per la gioia e la redenzione futura dell&rsquo;umanit&agrave;, &egrave; occasione di supremo insegnamento e riconciliazione.<br />La Chiesa conserva con memoria viva, affettuosa e dolorosa, le parole e gli avvenimenti delle ultime ore di Ges&ugrave;. In quel cammino si cela il mistero della Fede, della resurrezione e dell&rsquo;infinito amore.<br /><i>L&rsquo;amore che non muore &ndash; La Via Crucis Sindonica</i> di Angelo Russo &egrave; un valido supporto per la preghiera.&nbsp;<br />Il testo va inteso non nel modo tradizionale; tra le righe si cela il chiaro invito ad andare oltre l&rsquo;evento della morte, esiste un&rsquo;analogia molto chiara tra il dolore di Ges&ugrave; Cristo, nei suoi ultimi momenti, e gli ultimi istanti sofferenti dell&rsquo;essere umano, anche lui condannato ad abbracciare la sua Croce.<br /><br /><b>Angelo Russo</b> &egrave; nato a Palermo nel 1985, ma vive sull&rsquo;isola di Ustica. Sposato con una figlia. Ha conseguito il diploma a Palermo presso un i.t.c.&nbsp; Grazie alla sua parrocchia ho potuto frequentare il corso teologico di base S. Luca Evangelista di Palermo e nel 2017 ha intrapreso gli studi all&rsquo;Universit&agrave; Regina Apostolorum di Roma nell&rsquo;Istituto Scienza e Fede per il corso in &ldquo;Diploma di Specializzazione in studi sindonici&rdquo;. Ha tenuto delle conferenze/catechesi sulla Sindone in diverse parrocchie della sua Diocesi e non solo. Ha anche allestito in varie sedi una mostra da lui creata, ancora oggi richiesta. Lavora, come precario, presso i Vigili del Fuoco per il Comando di Palermo.<br />&nbsp;