Molteplici sono le modalit&agrave; con cui ci esprimiamo, ci raccontiamo e ci presentiamo al mondo. Alcune di esse, come le parole che scegliamo di dire o di scrivere o gli atteggiamenti che decidiamo di adottare, sono consapevoli, guidate dalla nostra coscienza e dal controllo mentale; altre invece perlopi&ugrave; inconsce, come le sfumature della mimica, la postura del corpo, gli sguardi, il tono della voce, i sintomi.<br />Tra queste vie espressive inconsce c&rsquo;&egrave; il disegno dell&rsquo;albero, da cui scaturisce un raccontarsi sconosciuto, profondo e intenso; l&rsquo;albero disegnato non &egrave; quindi soltanto un <i>prodotto</i> <i>artistico</i> ma un prezioso <i>simbolo, </i>indicatore di ci&ograve; che siamo e soprattutto, di ci&ograve; che in noi &egrave; rimasto lontano, trascurato, taciuto o dimenticato, desideroso di voce.<br />Conoscere il codice del suo linguaggio e l&rsquo;intimo messaggio racchiuso tra le sue tacite parole, pu&ograve; aprire scenari di preziosa consapevolezza.