Dalla felice commistione di opere d’arte – moderna e contemporanea – e narrazione è nato questo libro, tra arte e infanzia, dal fascino naturale che la visione e l’ascolto di una voce che narra suscitano nei bambini: da lì si può generare un cortocircuito creativo per cui sono i bambini stessi – poi – a creare  narrazioni e racconti visivi molto interessanti, insospettati e insospettabili. È ciò che è stato sperimentato alla scuola dell'infanzia da Anna  Aiolfi, a partire dai racconti di Gabriella Bosmin ispirata dai dipinti del “Guggenheim” di Venezia, poi proposti alle classi. Il libro documenta il percorso della esperienza realizzata per riproporlo ad altre scuole, altri insegnanti, in modalità simili, o nuove, tutte da inventare, con altre opere conservate o esposte in musei. Questo approccio potrebbe “aprire”, per bambini e insegnanti, ad altri percorsi, sia di scrittura che di ricerca visiva e lettura di opere d’arte, di conoscenza degli artisti e delle tecniche da loro usate, sperimentando ed esprimendosi in questi campi non molto praticati, oggi, nella scuola. Non vi sono strade precluse, né sequenze precise che l’insegnante è tenuto a seguire. Occorre che chi propone l’attività abbia amore per l’arte, si documenti su artisti e opere, e sappia ascoltare e indirizzare le osservazioni e le emozioni dei bambini, offrendo loro strumenti per esprimerle compiutamente.