Anna Maria Rita Daina<br />Siciliana di nascita, Sciacca 1958, vive nel fermano dal 1984; studi classici nella citt&agrave; natale e poi laurea in medicina e specializzazione in psichiatria alla Universit&agrave; Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove incontra il futuro marito. Ha tre figli ed esercita la professione di medico e psicoterapeuta sistemico dal 1984.<br />Considera le Marche sua terra adottiva ed &egrave; molto interessata alla cura del paesaggio, come fondamento per la salute ed armonia psicofisica. Ha partecipato a progetti di Riabilitazione Urbana Sostenibile ed ha messo a punto un progetto per la costruzione di salute mentale. Ha frequentato corsi di teatro con Vincenzo Di Bonaventura e recita volentieri le sue poesie. Ha pubblicato &quot;Caleidoscopio&quot; (Libroitaliano 2003), con presentazione di Sergio Soldani e Matilde Morrone Mozzi, e &quot;Cantiere&rdquo; (2006) con postfazione di Giovanni Zamponi (Medealibri 2006), rieditate in &rdquo;Incontro&rdquo; (Pagine, 2014, presentazione Elio Pecora); ha partecipato a varie manifestazioni letterarie &egrave; stata finalista a molti concorsi internazionali. I suoi testi sono presenti in molte antologie (Aletti, Pagine, Poeti Kanten, I.V.A.N. Project)<br />La sua poetica esistenziale arriva al lettore come un confidente: esplora l&#39;intimit&agrave; per aprirsi al mondo centrando il dramma d&#39;amore, dall&#39;attesa al suo epilogo, la maternit&agrave;, la condizione di donne e di uomini, oggi sospesi fra solitudine e paura dell&#39;incontro. Questo ultimo lavoro, &ldquo;Vado Contro Corrente e Vivo&rdquo;, &egrave; un ampliamento del punto di vista, in cui propone un percorso attraverso le contraddizioni del mondo verso una rinascita che parte dalla forza del sogno.