<i>&mdash; Coraggio, figliuoli, coraggio.<br />&mdash; Ne abbiamo, signor sindaco, ma la faccenda &egrave; brutta assai; temo l&rsquo;abbia da andar male per tutti.<br />Chi rispondeva cos&igrave; alla grande autorit&agrave; del paese, era il vecchio Toni, l&rsquo;anziano dei barcaiuoli, che di piene ne aveva vedute parecchie, e crollava il testone grigio arruffato, sul quale stava in permanenza il tradizionale berretto rosso dei paroni del Po.<br />&mdash; Noi facciamo il nostro dovere, Toni, e il resto alla provvidenza.<br />Toni non rispose; si rimise al lavoro, insieme agli altri barcaiuoli e operai; tutti intenti a trasportare fascine, sacchi di terra, cocci, mattoni, ciottoli per far argine al fiume.<br />&mdash; Santo Iddio! &mdash; esclam&ograve; il sindaco, con un accento met&agrave; di bestemmia e met&agrave; di preghiera &mdash; guardando il fiume che ingrossava sempre.<br />La notte era nera, con un cielo minaccioso, gravido di pioggia. Era piovuto tutto il giorno &mdash; pioveva da trentaquattro giorni.<br />La pietra sulla quale erano segnati i gradi d&rsquo;altezza delle precedenti inondazioni, era gi&agrave; tutta coperta. Il fiume saliva con una lentezza implacabile, colla calma feroce di un mostro che &egrave; sicuro della sua preda. Aveva invaso l&rsquo;argine basso; ora toccava l&rsquo;orlo dell&rsquo;argine superiore, spumeggiando, con un brontol&igrave;o sordo.</i>