<i>L&rsquo;uscio a vetri del Ristorante Savini si aperse lasciando passare due signori che si fermarono un istante sulla soglia, quasi l&rsquo;uno aspettasse dall&rsquo;altro la prima mossa; ma poi contemporaneamente voltarono a destra verso l&rsquo;ottagono della Galleria rialzando il bavero della pelliccia.<br />&ndash; Mi par che questo sia un posto terribile per le bronchiti.<br />&ndash; Avete ragione. Sarei dolente che un malanno di tal genere dovesse lasciarvi un brutto ricordo del clima milanese. Affrettiamo il passo.<br />&ndash; Non venite a teatro?<br />&ndash; No, grazie. Sono aspettato.<br />Molta gente invadeva la Galleria. Era l&rsquo;ora degli appuntamenti fra amici<br />che vogliono passare la serata insieme; l&rsquo;ora in cui i vecchi mariti lasciano le dolcezze del focolare domestico per andar fuori a fare una fumata in libert&agrave;; mentre i giovani sposi escono insieme e fermandosi alle mostre tentatrici dei negozi si offrono l&rsquo;un l&rsquo;altro, coll&rsquo;immaginazione, i pi&ugrave; splendidi regali.</i>